GENOVA - Non è tra le città dove si registrano più multe con l'autovelox, ma il capoluogo ligure è la terza città con l'importo medio procapite delle sanzioni rapportato al numero di residenti più alto d'Italia.
Solo nelle principali 21 città italiane le multe stradali generano un tesoretto da circa 400 milioni di euro annui, con gli autovelox che per alcuni comuni rappresentano un "bancomat" da cui attingere per incrementare le proprie entrate. I dati emergono dai rendiconti sui proventi delle sanzioni stradali forniti dagli enti locali e pubblicati sul sito del Ministero dell'interno. Uno strumento che, grazie alla battaglia in Parlamento dal presidente della Commissione di inchiesta sui consumatori, Simone Baldelli, garantisce finalmente trasparenza ai cittadini, consentendo loro di verificare quanto incassano i comuni con le multe e che uso fanno di tali proventi.
In base ai dati pubblicati sulla piattaforma del Governo, Milano è la capitale italiana delle multe: tra le grandi città è infatti quella che ha registrato lo scorso anno i maggiori introiti, raccogliendo ben 102,6 milioni di euro per sanzioni da violazione del codice della strada, di cui quasi 13 milioni solo grazie all'autovelox.
Per quanto riguarda l'importo medio procapite delle sanzioni rapportato al numero di residenti, in testa alla classifica delle città troviamo Bologna con 96 euro ad abitante, seguita da Milano (74,9 euro), Genova (61,7 euro) e Firenze (57,9 euro). Più fortunati i cittadini residenti a Campobasso (10,7 euro la media procapite delle sanzioni stradali), Napoli (10,5 euro) e Catanzaro (10,4 euro).
IL COMMENTO
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