VAL D'AVETO - È corsa ai funghi in tutti i sottoboschi della Liguria, ma attenzione: è importante ricordare le regole per la sicurezza e la tutela delle foreste e per non incappare in multe e sequestri dei funghi raccolti.
Il parco dell'Aveto ha infatti stilato una lista di norme da seguire per chi decide di dedicarsi alla ricerca di funghi all'interno dell'area protetta, oltre che una serie di controlli al fine di evitare problemi. I funghi, infatti, rappresentano un importante elemento per l'ecosistema bosco, e la raccolta deve essere improntata a criteri di tutela e di rispetto per la biodiversità e l'ambiente.
Le norme del Parco e quelle regionali disciplinano le modalità di raccolta, a tutela dell'ecosistema, ma anche a salvaguardia della salute pubblica. Non va dimenticato infatti che tra i funghi vi sono specie molto velenose. Oltre alle sanzioni è previsto il sequestro dei funghi raccolti in difformità sulle norme vigenti.
Grazie all'intervento delle guardie volontarie Fipsas con le quali il Parco dell’Aveto è convenzionato, nelle scorse settimane sono state emesse diverse sanzioni e sequestrati diversi kg di funghi. In particolare, nei primissimi servizi effettuati tra fine agosto e i primi di settembre, sono stati già elevati sei verbali per un totale di €700 e sequestro di quanto raccolto in difformità dalle norme del Parco.
La maggior parte dei verbali, effettuati appunto a inizio stagione fungina, riguardano la raccolta di funghi sottomisura (nel Parco è infatti vietata la raccolta di porcini col diametro cappello inferiore ai 4 cm), e in misura minore verbali emessi per raccolta durante i giorni di chiusura (venerdì e lunedì). Pochi o nulli i verbali per mancato possesso del tesserino, a dimostrazione che i raccoglitori su questo punto tendono ad essere in regola.
IL COMMENTO
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