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di r.p.

GENOVA - "La crescita del numero di occupati in Liguria è trainata, come evidenzia l’analisi della Regione, dai lavori stagionali. Un fenomeno che coincide con la ripresa dei flussi turistici dopo l’emergenza sanitaria. Restano, tuttavia, molte ombre sul mercato del lavoro". Così il segretario generale Cisl Liguria Luca Maestripieri.

"A luglio, come spiega bene l’Istat nel rapporto diffuso oggi, le retribuzioni contrattuali orarie hanno perso oltre sei punti di potere d'acquisto essendo cresciute dell'1,2% rispetto al 2021 a fronte di un aumento dei prezzi del 7,9% - spiega il segretario generale Cisl Liguria -.  Non solo. Sempre a luglio, su base nazionale, l’incremento di oltre 460mila occupati è stato determinato prevalentemente dai dipendenti che ammontano a oltre 18 milioni 200 mila unità. Deve fare riflettere il fatto che i contratti a termine hanno raggiunto il valore più alto dal 1977, primo anno della serie storica Istat"

"Di fronte a questo scenario, oltre a rimarcare la necessita di intervenire subito per sterilizzare l’aumento delle bollette energetiche - aggiunge Maestripieri -, come Cisl, ribadiamo che: è sempre più urgente affrontare il tema dell’innalzamento delle retribuzioni delle persone che lavorano che stanno assistendo ad un’erosione sempre più marcata del loro potere d’acquisto; occorre intervenire strutturalmente su un mercato sempre più orientato a contratti brevi, spesso di poche settimane"

"Chiediamo ancora una volta che la Regione apra un tavolo sull’occupazione, prima che l’emergenza assuma dimensioni ingestibili" conclude il segretario di Cisl Liguria.