Attualità

Ultimo rush finale per regali e pietanze in vista del grande pranzo come vuole la tradizione. Ma c'è già chi inizia a festeggiare la vigilia
1 minuto e 22 secondi di lettura
di Silvia Isola

GENOVA - Ultima corsa tra regali che mancano sotto l'albero e il ritiro delle specialità tipicamente liguri da servire a tavola: genovesi e liguri il Natale lo festeggiano a casa, la maggior parte con il pranzo del 25 dicembre assieme a tutta la famiglia riunita. Ma c'è chi in casa ha doppie tradizioni, specialmente chi ha origini del Sud, e festeggia anche la vigilia col cenone. Ad ogni modo, tra venerdì e sabato lunghe code davanti ai negozi tra chi ritira la pasta fresca - ravioli e cappelletti vanno per la maggiore - chi acquista il panettone e chi il pandoro o il pandolce genovese da portare in dono ai parenti e chi si affretta con mille sacchettini nella ricerca di quell'ultimo dono che manca all'appello.

Questo Natale 2022 è il primo nel vero segno della normalità, senza mascherine e test Covid, anche se i casi sono in aumento, così come molti sono a letto con l'influenza. Ma è anche un Natale all'insegna della 'semplicità', come molti hanno raccontato a Primocanale, che a causa delle rincari in bolletta non hanno voluto esagerare con il menù. 7 italiani su 10 hanno scelto il pesce da servire a tavola secondo una stima di Coldiretti, in pochissimi tra i nostri intervistati hanno in previsione una cena al ristorante durante le feste: "Il Natale si fa a casa, un po' con gli amici e un po' coi parenti", sono i racconti di giovani e meno giovani. La semplicità ha governato anche la ricerca dei regali: secondo i dati di Confesercenti, la spesa media a persona quest'anno si aggira attorno ai 197 euro in media, un budget minore di 39 euro rispetto a quello allocato lo scorso anno.