Geo Barents, Bucci: "Anche Genova pronta ad accogliere una nave"
Il sindaco ha dichiarato che la città è pronta nel caso venisse richiesto un intervento dal Ministero dell'Interno
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di Riccardo Olivieri
migrantiGENOVA - La Liguria si prepara ad accogliere i 237 migranti di 22 nazionalità diverse che stanno viaggiando verso il porto della Spezia a bordo della nave Geo Barents, tra cui ci sono 27 donne e 87 minori di cui 74 non accompagnati, che verranno distribuiti nelle varie regioni in proporzioni agli abitanti come spiega il Prefetto di Genova Renato Franceschelli: "Una quota arriverà anche in Liguria e faremo la nostra parte dividendoli nelle province. Penso che abbia detto bene il presidente della Regione, c'è una solidarietà diffusa in tutti porti italiani. Il sistema di accoglienza dei porti è un sistema collaudato".
Nel caso in cui venisse chiamata in causa dal Governo anche Genova è pronta ad accogliere una nave ma per il momento non ci sono stati segnali di un coinvolgimento del capoluogo ligure: "Per ora noi siamo attrezzati - dichiara il sindaco Marco Bucci -, se dovesse arrivare una nave qui da noi abbiamo una struttura in piedi. Ovviamente chiederemmo le risorse necessarie al Governo, però siamo pronti a gestire la situazione".
La Geo Barents dovrebbe arrivare intorno alle 15 di domani sabato 28 gennaio nel porto della Spezia, dove sono iniziati i preparativi con l'installazione di quattro tendoni di Asl 5, necessari allo smistamento dei 237 profughi.
Per la prima volta una nave umanitaria, invece di procedere verso la destinazione indicata, ha deciso di cambiare strada per rispondere a un'altra richiesta d'aiuto. Su eventuali sanzioni deciderà il prefetto di La Spezia dove questa nave dovrebbe arrivare nella giornata di sabato.
Comune della Spe
Sulla Geo Barents sono stati riscontrati i primi casi di positività al covid e per questo con l'assessorato regionale alla Sanità e con l'Asl 5 si sta lavorando a un ulteriore piano di accoglienza
Sulla Calata Artom, quindi, le tende della Asl 5 e Croce Rossa permetteranno lo svolgimento degli screening sanitari, la distribuzione dei beni di prima necessità e i primi controlli. Dopodiché la fase di identificazione proseguirà nel commissariato del porto
"La Spezia è una città che dimostrerà di saper accogliere - lo dice la sua storia - e noi siamo orgogliosi della nostra storia e del nostro presente" spiega il presidente Sommariva.
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