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"Il privato, infatti, dovrà mettere a disposizione l’acqua accumulata in caso di incendi" ha detto il il vice capogruppo regionale della Lega, Sandro Garibaldi
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di Redazione

GENOVA - "Per fare fronte alla carenza d'acqua, ho presentato una nuova proposta di legge regionale che incentiva i privati a realizzare vasche di accumulo che potranno servire a svariati usi (irrigazione di campi, orti, giardini, etc.), ma con un vincolo". Lo ha dichiarato il vice capogruppo regionale della Lega, Sandro Garibaldi.

"Il privato, infatti, dovrà mettere a disposizione l’acqua accumulata in caso di incendi - ha detto Garibaldi -. I cittadini che decideranno di realizzare le vasche di deposito o accumulo, che dovranno essere interrate, riceveranno quindi dal proprio Comune un ‘credito edilizio’, eventualmente trasferibile a terzi purché residenti nel medesimo Comune. Inoltre, l’area dove si andrà a costruire la vasca non dovrà essere inferiore a 250 metri quadrati".

"Il credito edilizio, da calcolarsi in metri quadrati, sarà pari al doppio della capacità della vasca di accumulo fino a 15 metri cubi, e pari alla metà per la quota di capacità eccedente - conclude il consigliere - . I Comuni, a loro discrezione, potranno individuare le aree dove questa normativa non potrà essere applicabile. Queste vasche di raccolta saranno fondamentali anche nei casi di forti piogge per la difesa del suolo e il dissesto idrogeologico".

 

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