GENOVA - E' pronta a partire l'iniziativa che vedrà alcuni detenuti del carcere di Genova Marassi impegnati in lavori socialmente utili all'interno dei municipi di Genova della Bassa Val Bisagno e Media Val Bisagno.
Durante la giornata si occuperanno di ripulire da rifiuti e sporcizia di vario genere alcuni giardini presenti all'interno delle delegazioni. Un iniziativa che porta con se un doppio obiettivo: il primo di portare avanti un percorso di reintegrazione dei detenuti all'interno della società in vista del termine della propria pena, dall'altra un fine di utilità sociale a favore della collettività tutta.
"Ci siamo incontrati con il garante diritti dei detenuti del Comune di Genova Stefano Sambugaro e con l'assessore alla Sicurezza di Palazzo Tursi Sergio Gambino per mettere a punto il programma - spiega il presidente del municipio Bassa Val Bisagno Angelo Guidi -. Grazie alla collaborazione con la direzione del carcere di Marassi i detenuti che rientrano nel programma potranno uscire dalla struttura secondo i modi stabiliti dalla legge. Si occuperanno dei giardini ex Onpi di via Donati a Quezzi. Si tratta di un'iniziativa che tutti auspicavano, che abbiamo voluto portare avanti con determinazione e che permette di effettuare un lavoro socialmente utile alla nostra comunità e ai detenuti di passare diverse ore fuori dalle mura carcerarie" spiega Guidi.
Non è la prima volta che i giardini ex Onpi sono coinvolti in iniziative simili: in passato ci fu l'impegno non dei detenuti ma dei percettori del reddito di cittadinanza che si misero al lavoro per recuperare l'area e renderla usufruibile alle famiglie e residenti della zona dopo un periodo di chiusura. L'iniziativa che vede coinvolti il carcere di Marassi e i due municipi della Val Bisagno è tesa ad allargarsi ad altre aree verdi delle delegazioni.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci