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Sarà infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il testo della nuova ordinanza commissariale sulla Peste suina africana
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di Aurora Bottino

GENOVA - Sarebbe scongiurata la possibilità di un nuovo lockdown dei boschi della Liguria. Sarà infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il testo della nuova ordinanza commissariale sulla Peste suina africana dove si semplificano le procedure e, inoltre, si sancisce a livello nazionale che l'attività venatoria a selvaggina stanziale e migratoria non è vietata in zona infetta.

Dalle prime informazioni sembrerebbe che nella zona rossa saranno rafforzate le operazioni di sorveglianza passiva, compresa la ricerca attiva delle carcasse razionalizzata sulla base degli ultimi ritrovamenti. Il discorso dell'autoconsumo della carne sarà consentito solo in caso di test negativo, e solo all'interno della zona di restrizione. Un passo avanti dopo le proteste dei cacciatori, che si erano persino rifiutati di cacciare proprio a questo discorso (LEGGI QUI).

Una notizia importante che fa tirare un sospiro di sollievo ad associazioni, cacciatori ma soprattutto agli Enti dei parchi della Liguria, preoccupati dalla possibilità di un'estate senza escursionisti.

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Bisogna inoltre procedere a macellare i suini presenti negli allevamenti familiari, nei quali è vietato il ripopolamento. Sul tema è intervenuto anche il consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione Attività produttive Alessio Piana: "Esprimendo moderato ottimismo rispetto ai suoi contenuti, sottolineo che vengono tutelate le attività fondamentali per l'economia di molti Comuni, come l'outdoor, e la piena vigenza della legge regionale dello scorso anno, di cui sono stato primo firmatario, che determina la volontà di Regione Liguria e disciplina le attività agro-silvo-pastorali", ha dichiarato il leghista.

"Inoltre, viene riconosciuto un importante ruolo di gestione faunistica ai cacciatori ossia dell'attività che da sempre svolgono come gestori della natura e della fauna selvatica, che sarà fondamentale per cominciare una nuova fase di importante contrasto alla Psa. Le squadre potranno intervenire con i loro ausiliari nel ruolo di controllo faunistico nel cuore della zona infetta, quindi al di fuori dei tempi e delle giornate previste dal calendario venatorio".

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"Una battaglia portata avanti dalla Lega in Regione Liguria, così come in Parlamento con la risoluzione a prima firma del deputato ligure Francesco Bruzzone - conclude Piana -. Da consigliere regionale sul territorio ringrazio tutti coloro che hanno dato il loro contributo per realizzare questo atto normativo ai fini di eradicare la Peste suina africana in Liguria e Basso Piemonte e tutti coloro che dalla prossima settimana si attiveranno per far partire il depopolamento".

"Il mio obiettivo è quello di ottenere una corretta gestione della fauna selvatica - aveva detto il deputato ligure della Lega Francesco Bruzzone - e di far sì che si riconosca finalmente l’importante ruolo del cacciatore sulle attività di depopolamento, che non può più essere mortificato dal vincolo di incenerimento di tutte le carni, anche se negative al test Psa. Ulteriore obiettivo è quello di consentire sul territorio interessato lo svolgimento di tutte le altre attività, come outdoor, ricerca funghi, esercizio di altre forme di caccia, che sono fondamentali per l’economia di molti comuni dell’entroterra".

 

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