GENOVA - La Liguria è al terzo posto in Italia per la raccolta dei Raee, i Rifiuti apparecchi elettrici ed elettronici: dai frigoriferi ai cellulari, dai forni alle Tv. "In una società sempre più tecnologica i rifiuti elettronici, derivati da materiale elettronico, sono uno dei temi centrali in questa economia circolare" dichiara l'assessore all'Ambiente di Regione Liguria Giacomo Giampedrone, che annuncia la creazione di "progetti transfrontalieri con la Francia per aumentare la capacità di sensibilizzazione su un tema molto importante".
"Questo tipo di utilizzo e di recupero segna un buon andamento generale delle politiche di Regione Liguria - aggiunge Giampedrone -. La tendenza purtroppo a livello nazionale vede una leggera discesa della percentuale raccolta ma credo sia un segnale importante essere al terzo posto a livello nazionale".
La media raccolta in Liguria supera gli 8 chili pro capite a fronte di quella italiana che si assesta poco oltre i 6. La miglior provincia regionale con oltre 10 chili è Imperia, sesta in Italia, "è vero che la popolazione è concentrata sulla costa ma nella realtà dei fatti è servita in maniera molto precisa" dichiara il direttore generale del Centro di coordinamento Raee Fabrizio Longoni, che sottolinea anche la validità del 'modello Genova', "che con un'integrazione tra pubblico e privato riesce a raggiungere un buon livello di capillarità sul territorio e costituisce un benchmark positivo".
Ecco la classificazione dei rifiuti Raee:
R1 – Freddo e clima (es. frigoriferi e condizionatori apparecchi per il condizionamento
R2 – Grandi bianchi (es. lavatrici, lavastoviglie, forni a microonde, cucine economiche)
R3 – TV e monitor (televisori, monitor di computer)
R4 – Informatica, elettronica di consumo e piccoli elettrodomestici (es. aspirapolvere, macchine per cucire, ferri da stiro, friggitrici, frullatori, computer (unità centrale, mouse, tastiera), stampanti, fax, telefoni cellulari, videoregistratori, apparecchi radio, plafoniere)
R5 – Sorgenti luminose (es. neon, lampade a basso consumo – N.B. le vecchie lampadine a incandescenza non sono RAEE e vanno gettate nei rifiuti indifferenziati)
IL COMMENTO
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