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Un evento tragico che segnò l'Isola del Giglio e che portò a 32 morti e 110 feriti raccontato da chi lo ha vissuto in prima linea
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di Au. B.

GENOVA-Partirono da Genova per andare a dare il loro aiuto nel pieno della tragedia. Erano quattro i Vigili del Fuoco di Genova che si misero in viaggio verso l'Isola del Giglio quel 13 gennaio di dieci anni fa. A raccontarlo a Primocanale è proprio Giancarlo Moreschi, Capo Nucleo Sommozzatori di Genova, che, dopo dieci anni, ricorda molto bene quel giorno: "Quello che mi ricordo principalmente è la prima comprensione dell'evento. Un evento di questo genere è enorme rispetto all'ordinario, questo è chiaro. Mi ricordo il viaggio verso l'isola, l'arrivo del traghetto da cui uscirono tantissime persone con coperte sulle spalle, visibilmente provate da quello che era appena successo. E poi la navigazione verso il Giglio. Lo scafo della Costa Concordia con questo masso enorme dentro, incastrato. Poi ricordo bene quando iniziammo l'attività, quando siamo arrivati era già tutto in svolgimento. Ricordo benissimo quando nel cuore della notte ritrovammo tre persone, vive. Noi, come sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Genova partecipammo al soccorso di tutte e tre."

Dieci anni fa il disastro Concordia raccontato da Primocanale - LA TRAGEDIA

Nelle immagini dell'archivio storico di Primocanale (GUARDA QUI) sono proprio le mani di Moreschi a posare sulle spalle della donna coreana appena recuperata e salvata da morte certa nella sua cabina una coperta isotermica. Un ricordo indelebile, racconta il vigile del fuoco: "La coppia di coniugi coreani li salvammo per primi, nel cuore della notte. Individuammo la coppia e li salvammo. È un lavoro non facile perchè tutti i riferimenti spaziali che abbiamo normalmente, sopra e sotto, completamente andati, deformati. Siamo stati silenziosi e rapidi, lo dico davvero con fierezza."

Un evento tragico che segnò l'Isola del Giglio e che portò a 32 morti e 110 feriti: "Se devo essere sincero quello che penso ci sia rimasto di più è la realizzazione di come l'errore di un singolo possa portare ad un evento del genere. Questo mi sembra scontato, vedere oggi le immagini di questa bellissima nave, così grande, portata a distruggersi.

"Pensare alle tante vite umane perse."

Quello che mi resta è il dispiacere di una gestione che sarebbe potuta essere più efficace, però sono orgoglioso della qualità del nostro lavoro - conclude Moreschi -, del lavoro dei Vigili del Fuoco di Genova insieme ai sommozzatori della Marina Militare."

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