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di a.p.

E’ stata avviata oggi a Imperia la raccolta firme per la proposta di legge della Cisl Nazionale sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende attuazione dell’articolo 46 della Costituzione. “Abbiamo voluto organizzare questo evento al Polo Universitario di Imperia per iniziare anche nel nostro territorio questo percorso che punta ad un obiettivo che ha un grandissimo significato: la partecipazione dei lavoratori sarebbe una svolta importante e come Imperia già in questa giornata abbiamo avuto risposte assolutamente positive dalle lavoratrici e dai lavoratori”, spiega Antonietta Pistocco, Responsabile AST Cisl Imperia che aggiunge: “Nel nostro territorio abbiamo vissuto il dramma della chiusura della Agnesi, se fosse stata prevista la presenza dei lavoratori nella gestione dell’azienda forse ci sarebbe stato per questa azienda un futuro diverso”.

Durante il convegno sono intervenuti Luigi Sappa, presidente Fondazione Università di Imperia; Paolo Della Pietra, direttore Confindustria Imperia; Sergio Scibilia, segretario provinciale Confesercenti Imperia e Domenico Pautasso, direttore Coldiretti Imperia che hanno approfondito il tema della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende. “La raccolta firme sta procedendo molto bene in tutto il territorio ligure, è una sfida importante per la nostra organizzazioni sindacale che vogliamo vincere anche nella nostra regione per raggiungere gli obiettivi che ci siamo fissati.

E anche Imperia, a partire da questa iniziativa di oggi, saprà dare un prezioso contributo”, spiega Claudio Donatini, segretario organizzativo Cisl Liguria. Nel suo intervento la Pistocco ha fatto anche una fotografia della situazione occupazionale nell’imperiese: “Quello che emerge chiaramente dagli ultimi dati disponibili è un aumento dei contratti stagionali nel territorio di Imperia, bisogna dare una svolta rapida in questo senso perché ci sono le condizioni per costruire un percorso diverso per tutta la nostra area. Bisogna attuare nuove soluzioni che permettano di dare ai nostri giovani finalmente certezze e garanzie per il futuro e dobbiamo dare loro delle opportunità concrete: deve finire questa precarietà e bisogna lavorare insieme al mondo della formazione per offrire un’occupazione di qualità con prospettive finalmente a lungo termine. Serve un’Università capace di dare risposte alle necessità del territorio formando figure professionali diventando motore propulsivo per lo sviluppo dell’occupazione di concerto alle organizzazioni sindacali e associazioni datoriali”, conclude la Pistocco (nella foto)