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I dati di Regione Liguria parlano chiaro: scendono gli italiani, "rimpiazzati" da chi arriva soprattutto dai Paesi extraeuropei. Bene le prenotazioni per settembre
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di Eva Perasso

Anche la fine della settimana di Ferragosto lo conferma: il turismo in Liguria questa estate parla straniero e continua ad avere dati buoni, con previsioni per fine agosto e settembre che fanno presagire nuovi numeri in ascesa.

E' l'estate che più delle altre non parla italiano questa ligure: crescono infatti i turisti in arrivo dai Paesi extraeuropei con un interesse da parte degli statunitensi che mai erano stati così numerosi in Liguria. Gli americani amano Genova e il Levante, in particolare le Cinque Terre e Portofino, e vi sbarcano anche ad agosto, mese che da sempre invece è scelto per le vacanze dagli italiani. E a settembre le premesse sono buone con le prenotazioni arrivate oltre il 70 per cento delle camere d'albergo.

Se gli italiani sono calati nel periodo delle "vacanze lunghe" è perché "le località di prossimità come la Liguria lavorano più sui week end lunghi, i mesi primaverili e giugno e luglio rispetto alla pausa lunga di agosto", commenta Giovanni Toti. Che aggiunge: "Ci aspettiamo di chiudere la stagione 2023 con un ottimo livello di presenze. Ad agosto la Liguria ha evidenziato una lieve flessione del turismo italiano ma si tratta di un calo comunque lieve e non certo paragonabile ai grido di allarme lanciato da Emilia e Puglia che parlano di -30% e -20%".

Il boom di stranieri per l'assessore al turismo Augusto Sartori è una buona notizia anche per i loro budget: "Si tratta di un turismo dall’ampia capacità di spesa, in grado di creare ottime ricadute su tutto l’indotto, dalla ristorazione agli stabilimenti balneari". Oltre agli americani, continua Sartori, "A Levante e nel Tigullio non mancano australiani, argentini e brasiliani, mentre nel Ponente a prevalere sono i turisti europei, in particolare olandesi, francesi e tedeschi".