GENOVA - Il costo della vita aumenta anche in carcere. Per questo i detenuti del carcere di Marassi hanno messo in piedi una protesta, durata circa un'ora e sedata solo grazie ai poliziotti penitenziari.
Il dissenso della prima e seconda sezione, i reparti più grandi dell'Istituto, è stato mostrato con stoviglie e pentole, per più di un'ora sbattute sulle grate delle celle.
"Ci viene riportato che la protesta dei detenuti è legata all'incremento dei prezzi del "sopravvitto", ovvero i beni che possono acquistare tramite spesa interna e, soprattutto, per la mancata o meglio ritardata consegna della spesa (generi alimentari acquistati dai detenuti).
Se tutto ciò dovesse essere confermato, chiediamo l'intervento immediato dei vertici dell'Amministrazione Penitenziaria", attacca Fabio Pagani, segretario regionale della Uil Pa Penitenziari.
IL COMMENTO
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