LIGURIA - Tutti i comuni della Liguria hanno risposto alla convocazione di ieri da parte di Regione Liguria per condividere il percorso del nuovo Piano sociale integrato regionale (Psir), il documento che detta la programmazione dei servizi sociali fino al 2025.
La plenaria dedicata agli enti locali ha fatto seguito a un ciclo di incontri organizzati dalla Regione Liguria con gli stakeholder, che avevano portato a una condivisione delle linee guida che regolerebbero il nuovo piano.
All'incontro nella sede di via Fieschi hanno partecipato l'assessore alle Politiche sociali e Terzo Settore Giacomo Giampedrone, gli uffici tecnici, il sindaco di Genova e presidente Anci Liguria Marco Bucci, Pierluigi Vinai e Luca Petralia rispettivamente direttore e vicedirettore Anci Liguria. Sono state tre le macroaree sottoposte alla valutazione dei comuni: nuovi criteri di riparto, integrazione sociosanitaria, assetti organizzativi e figure professionali.
Sono state inoltre esposte quelle aree tematiche frutto della condivisione con stakeholder e parti sociali. Le azioni interessano tutte le fasce di età con focus specifici su povertà, disabilità, pari opportunità, violenza di genere, immigrazione, invecchiamento attivo e tutela delle persone sottoposte a misure restrittive.
È previsto un ulteriore lavoro di integrazione con altri settori quali scuola, formazione, lavoro, sanità. I finanziamenti fanno capo a fondi di politiche sociali regionali (Fondo politiche sociali regionali) e nazionali (Fondo politiche sociali nazionali, Fondo non autosufficienza, Fondo povertà) per una stima di oltre 170 milioni di euro, con possibilità di ulteriore integrazione con risorse regionali ed europee, che si sommeranno ai fondi stanziati dai comuni per il sociale.
"Il dialogo con i territori è imprescindibile per costruire un testo condiviso, innovativo e aggiornato - ha spiegato l'assessore Giampedrone -. Lo Psir non è più aggiornato ai nuovi bisogni della cittadinanza rispetto alle esigenze emerse negli ultimi anni. Vogliamo portare a termine nel minor tempo possibile il percorso già avviato, perché si tratta di uno strumento imprescindibile per gli addetti ai lavori e di conseguenza per i cittadini".
"Il nostro obiettivo - ha aggiunto Marco Bucci, presidente Anci Liguria - è quello di creare un percorso che consenta di portare fuori dall'area del disagio e dell'assistenza perenne quante più persone possibili. Il Piano sociale integrato predisposto da Regione Liguria e Anci va in questa direzione. Come presidente di Anci Liguria posso assicurare che faremo tutto il possibile per reperire le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano sociale".
IL COMMENTO
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