Valbisagno, D'Avolio boccia lo Skytram, "meglio il metrò"

×

"Da Prato nelle ore di punta per arrivare a Brignole si impiega oltre un'ora per percorrere dieci km: davvero troppo".
 
Roberto D'avolio, presidente del Municipio Media Valbisagno, si schiera senza dubbi nel partito contro il grande progetto che nelle intenzioni del Comune di Genova dovrebbe finalmente regalare un trasporto pubblico in sede protetta e su binari ai 50 mila abitanti della vallata. "Progetto che si può realizzare grazie ai fondi del Pnrr, il piano di rinascita per il covid che attinge a fondi europei, un'occasione da non perdere".


"La Valbisagno ha bisogno di un trasporto pubblico su rotaia - ribadisce D'Avolio -, ma meglio dello Sky Tram è prolungare la metropolitana da Brignole a Prato, un servizio meno costoso e più agile".

Il presidente del Municipio racconta che i nodi del traffico della sua parte di Valbisagno, da Prato, a Struppa e sino a Staglieno, sono soprattutto San Gottardo e nella zona delle Gavette.
"Qui nelle quattro ore di punta, due al mattino presto e due la sera al rientro, ci si blocca e si rimane prigionieri del traffico privato".

Tornando allo Sky Tram, di fatto una metropolitana sopraelevata, D'Avolio, dopo averlo definito una "cavolata pazzesca", fa l'esempio delle difficoltà che potrebbe avere una abitante di San Gottardo: "Prima deve avere la fortuna di abitare vicina a una delle fermate, poi attraversare una delle passerelle, quindi deve sperare che l'ascensore che conduce alle stazione sia funzionante, insomma non è molto pratico".

Per ultimo il presidente del Municipio chiede al Comune di Genova di confrontarsi di più con gli abitanti: "Penso alla rivoluzione dei quattro assi di forza del trasporto pubblico locali per cui Genova ha avuto quasi 500 milioni di euro dallo Stato e che partirà dalla elettrificazione della rimessa dei bus delle Gavette e di Montaldo, ci vuole più trasparenza e dialogare con gli abitanti, penso ai cittadini vicini alla rimessa di Montaldo che nel giro di due mesi rischiano di trovarsi le finestre oscurate perché alzeranno l'edificio di due piani. Non dico che l'opera non vada fatta, anzi, ma serve maggiore dialogo e trasparenza con i cittadini".