GENOVA - Martedì 17 ottobre la Conferenza episcopale italiana ha indetto una giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione, dopo la guerra scoppiata tra Israele e Hamas, se segue il conflitto ancora in corso tra Russia e Ucraina.
"La data - spiega la Cei - è stata scelta in comunione con i cristiani di Terra Santa secondo le indicazioni del Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, che a nome di tutti gli Ordinari ha chiesto alle comunità locali di incontrarsi 'nella preghiera corale, per consegnare a Dio Padre la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione'. In un momento di grande dolore e forte preoccupazione per l'escalation di violenza in Medio Oriente, l'invito della Presidenza della Cei è rivolto alle comunità diocesane perché aderiscano all'iniziativa".
In questo quadro quindi, anche la Diocesi di Genova promuove un momento cittadino ed ecumenico per condividere la sofferenza dei popoli coinvolti e la richiesta urgente di un percorso di pace.
Saranno due i momenti previsti: il primo alle 20.30 sul sagrato di San Lorenzo, con un incontro di riflessione e silenzio a carattere laico; il secondo a seguire in cattedrale, con la veglia di preghiera ecumenica, compartecipata dalle chiese cristiane a Genova.
IL COMMENTO
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