GENOVA - "Il 6 gennaio a Ventimiglia si svolgerà per la prima volta una festa delle genti e dei popoli con migranti e residenti". Così a Primocanale Andrea Chiappori responsabile della Comunità di Sant'Egidio Liguria.
"Per noi è una cosa molto bella perché sappiamo bene le difficoltà sia degli abitanti di Ventimiglia che dei migranti che transitano per la città e quindi ci sembra un segno di vicinanza".
Incontro, dialogo e condivisione tra culture e fedi diverse. Un'occasione per fare un’esperienza di interculturalità e per vivere a stretto contatto con popoli diversi.
Protagonisti saranno i residenti in particolare del centro di Ventimiglia e i migranti presenti in zona. "Una opportunità di scambio reciproco e fratellanza - sottolinea Chiappori - che permetterà a tutti di compiere un viaggio ideale tra i tanti Paesi della Terra e di riscoprire la solidarietà, la fratellanza e l’umanità che rende possibile trasformare le differenze in ricchezze e vivere come un’unica grande famiglia".
Non sarà l'unica novità organizzata da Sant'Egidio nella città di confine. Il 24 dicembre alle 12, infatti, grazie alla collaborazione della parrocchia di Sant'Agostino, verrà organizzato il primo pranzo natalizio con anziani e famiglie in difficoltà.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci