GENOVA - "Ci sono giorni in cui alla mensa di via delle Fontane a Genova sfioriamo le 800 persone, numeri che continuano ad aumentare, siamo in difficoltà, serve l'aiuto di tutti non solo materiale ma anche di nuove forze altrimenti rischiamo di chiudere". Questo lo sfogo a Primocanale di Andrea Chiappori responsabile Comunità Sant'Egidio Liguria.
Numeri molto alti se si pensa che durante il periodo della pandemia da Covid ogni giorno si sfiorava il migliaio di persone.
"Si sta confermando un aumento dei bisogni - spiega Chiappori - i costi sono difficili da affrontare perché i numeri crescono in maniera molto forte".
Povertà in aumento del 15%, Sant'Egidio alle istituzioni: "Non lasciateci soli"
"Tra le persone che si rivolgono alla mensa di via delle Fontane - racconta Chiappori - non solo persone del centro storico e del centro ma anche genovesi che arrivano da quartieri lontani come Voltri o Molassana e che vengono nel tardo pomeriggio per chiedere cibo".
La mensa di via delle Fontane è aperta dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 19 ma il lavoro è molto più ampio ed è per questo che servirebbero nuovi volontari.
Chiappori non usa mezzi termini: "C'è un problema economico perchè questa mensa è sostenuta esclusivamente dalle nostre forze con il volontariato dei privati, anche il Comune di Genova ha difficoltà ad aiutarci stiamo cercando delle soluzioni anche perchè se continuerà così presto non sraemo più in grado di garantire il servizio".
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci