Attualità

68 migranti a bordo raccolti nel canale di Sicilia, tra loro 5 minori di cui uno non accompagnato e una donna incinta. L'assessore: discrete condizioni di salute
1 minuto e 49 secondi di lettura
di Eva Perasso

Arriva lunedì 29 gennaio alle 7 di mattina circa a Calata Doria, nel porto di Genova, la nave umanitaria di Medici Senza Frontiere Geo Barents. A bordo 68 persone: "Tra loro 5 minori di cui uno non accompagnato e una donna incinta, lo stato di salute che ci viene riferito è discreto", spiega a Primocanale l'assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone. Una volta giunti in porto, dove la nave sarà scortata dalla Guardia di Finanza, verranno accolti dal personale della sanità marittima di Usmaf che effettuerà i primi controlli sanitari e darà via libera allo sbarco una volta fatte tutti i controlli.

I migranti faranno la doccia a bordo per cui non sarà necessario allestire docce presso il molo di attracco e quando potranno sbarcare saranno visitati più approfonditamente da personale sanitario dell'ASL3 Genovese. Se dovesse essere necessario un ricovero di urgenza o esami medici più approfonditi il servizio di trasporto è garantito dal 118 che si occuperà anche di allestire due tende ambulatorio. Ci saranno naturalmente tutti i controlli di polizia per il riconoscimento delle persone a bordo.

Spetterà a Croce Rossa l'allestimento di un gazebo di accoglienza dove - con l'ausilio di volontari di protezione civile del Comune di Genova - verranno distribuite le colazioni. Finite le operazioni di sbarco, i migranti verranno trasferiti alle destinazioni di accoglienza con i pullman di Amt: 50 tra loro andranno in Emilia Romagna, 18 resteranno in Liguria smistati nei centri di accoglienza nelle varie province.

"Il sistema della Liguria a guida Prefettura è ormai collaudato. Un metodo in totale sicurezza, con discrezione per le persone che stanno soffrendo che devono essere accolte con tutti i crismi per dare loro il conforto che è qualcosa di dovuto in questi casi", spiega l'assessore Giampedrone. Che aggiunge: "La dignità di queste operazioni con cui la Liguria porta avanti questi sbarchi è esemplare. Nel Giorno della memoria ha un valore anche più alto. La collaborazione tra tutte le autorità, le forze dell'ordine è anche un segno di speranza per queste persone che cercano miglior fortuna rispetto al loro Paese e credo sia un modello di accoglienza che permetta a tutte le persone di avere la loro destinazione nel minor tempo possibile".