Attualità

Nuova puntata della nostra inchiesta su quello che sta accadendo nel borgo vip
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di Elisabetta Biancalani

PORTOFINO - Non è facile, in una Portofino dove in inverno i residenti si contano sulle dita di due mani, trovare chi commenta la situazione di spaccatura che si è creata in paese dopo che Maurizio Raggio, ex compagno della contessa Vacca Agusta e proprietario di un ristorante, ha annunciato la presentazione di un progetto per la zona, di sua proprietà, sovrastante piazza della Libertà (LEGGI QUI), la porta di accesso del borgo vip. E ha denunciato il sindaco Matteo Viacava (LEGGI QUI) per le modalità con cui è stato modificato il piano urbanistico comunale, con un presunto conflitto di interessi. 

Ma in piazzetta non può mancare Giorgio Devoto, ex sindaco di Portofino, detto "il tigre" che in poche parole riassume la situazione: "Si deve lasciare tutto come è, e sul progetto Raggio, è troppo complicato. Ma si farà quello si può in base a quello che è consentito dalla legge. Ma io sono perchè si trovi un accordo. Matteo Viacava per il paese si adopera, non c'è nulla da dire, e poi ci sono le leggi". 

Due passi sulla calata ed ecco Mauro Evangelista, barista e ristoratore, che commenta così: "Io vivo il paese da 50 anni e dico per il bene del paese che meno si parla di questa faccenda e meglio è, si trovi l'accordo. Viacava? Si farebbe crocifiggere per il paese, tiene più al paese che a se stesso. Ha fatto fare utili incredibili al Comune e se tutti in Italia facessero come lui, l'Italia sarebbe l'Eldorado. Adesso ci sono troppi interessi che girano intorno a questo Comune. Raggio ha diritto a presentare un progetto, sarà la legge a dire se ne ha diritto. Ma qui a spaventare sono i grandi gruppi che si stanno prendendo il paese". 

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