E' sempre alta la pressione dei cantieri autostradali in Liguria, che ogni giorno continuano a riempire le cronache per via dei chilometri di code creati dai lavori in corso. Alcuni tra loro verranno alleggeriti per un periodo circoscritto: nei giorni delle vacanze pasquali e per i ponti del 25 aprile e del 1 maggio.
Con alcune novità, tra cui un allungamento dei tempi per evitare quel che già è accaduto a Capodanno, con la A10 ferma in coda per decine di chilometri.
Lo ha spiegato a Primocanale l'assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone: "Il ponte di Pasqua vedrà uno stop a tutti i cantieri che sono smontabili e non prevedono lavorazioni strutturali che devono essere mantenute, tra il 27 e il 28 di marzo fino almeno al martedì dopo Pasqua, per consentire a chi vuole venire a visitare la Liguria e anche ai liguri di avere un minimo di alleggerimento nel ponte pasquale".
C'è già anche la data dello stop del primo maggio: "Abbiamo anche già valutato un altro stop: tra il 23 e il 24 aprile fino almeno al 6 maggio per ricomprendere anche i ponti del 25 aprile e del 1 maggio e dare un minimo di serenità in più a chi viene a visitare la Liguria. Tutto ciò dopo mesi di pressione da parte dei cantieri che anche in questi giorni ci stanno causando non poche difficoltà: sono periodi di decantazione concordati con il ministero".
La memoria torna allo scorso Capodanno e ai disagi sulla A10, nel tratto gestito da Autostrade dei Fiori, quando un cantiere non smantellato causò gravi difficoltà agli automobilisti, ma anche ai mezzi di soccorso. Quest'anno anche per ovviare a tali situazioni Regione e ministero hanno chiesto di "Avere anche tutta la giornata del martedì dopo Pasqua: i cantieri ricominceranno tra la sera del martedì e la mattina del mercoledì e questo ci dà un polmone più ampio per i rientri più agevoli. Poi i cantieri ritorneranno, per valutare un inizio di stop nei weekend dal mese di giugno e arrivare poi alla pausa molto importante tra la seconda metà di luglio e i primi quindici di settembre", conclude Giampedrone.
IL COMMENTO
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