GENOVA-Continuano i tavoli tecnici istituiti per far fronte alla peste suina africana, virus letale per suini e cinghiali riscontrato in 33 carcasse tra Piemonte e Liguria a partire dai primi di gennaio del 2022. Scattato l'allarme per l'alta resistenza del virus, capace di sopravvivere anche al congelamento, e la possibilità di un contagio nazionale che andrebbe a minare parte dell'economia italiana.
Collaborazione dalle Regioni Liguria, Piemonte, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e dalle associazioni di categoria al tavolo che si è svolto online questa mattina con il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali sull'eradicazione della peste suina.
"Un confronto proficuo con il ministro Stefano Patuanelli per ridurre il più possibile i tempi tecnici dei prossimi interventi di de-popolamento dei cinghiali e di gestione delle risorse - ha spiegato il vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana - con un'accelerazione sul riparto alle Regioni dapprima dei 15 milioni di euro del Fondo per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza, parte integrante dei 50 milioni totali del decreto legge Sostegni Ter del MIPAAF."
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Continua la polemica degli animalisti, scesi in piazza venerdì 4 febbraio per salvare la colonia di cinghiali che popola il greto del torrente Bisagno. Recinzioni e sterilizzazioni erano la loro proposta per gli ungulati del Bisagno, con una possibile grande recinzione della zona infetta per evitare abbattimenti. Secondo l'assessore all'agricoltura Piana: "Abbiamo auspicato misure omogenee a livello nazionale ed evidenziato l'impossibilità di procedere a recinzioni dell'area rossa che ricalchino esattamente quelle effettuate in Europa, ad esempio in Germania, Belgio e Polonia, territori con un'orografia completamente diversa dalla nostra."
"Intanto proseguono a pieno ritmo le macellazioni dei suini negli allevamenti commerciali e familiari in Liguria - conclude Piana -. Abbiamo infine espresso l'urgenza di dar seguito a giorni, se non ad ore, all'ufficializzazione della nomina del commissario straordinario Angelo Ferrari poiché non possiamo continuare a fronteggiare l’emergenza con modalità ordinarie per garantire la tempestività e l’efficacia delle azioni messe in campo".
IL COMMENTO
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