Si terrà questo sabato a Bogliasco il Posidonia Green Festival: sulla spiaggia, da mattina a notte, momenti di arte, laboratori, musica, talk per imparare a tutelare l'ambiente marino.
Ma cosa possiamo fare per contribuire a inquinare meno il nostro mare? Lo spiega a Primocanale il direttore del festival Edoardo Brodasca: "La spiaggia è un ecosistema vivo che stiamo distruggendo ma che ha tanta possibilità di recuperarsi e ognuno di noi ha la forza per farlo, scegliendo come acquistare come comportarsi e anche attraverso il voto può cambiare le cose dal punto di vista legislativo per poter influenzare a sua volta le leggi che determinano le produzioni".
Cosa fare, nel piccolo, per contribuire alla buona salute del mare? "Cercare di non lasciare nessuna impronta se non il nostro piede sulla sabbia: non abbandonare plastica, non usare la spiaggia come posacenere. La campagna "Take 3", prendine tre, è un esempio: non solo non dobbiamo abbandonare niente ma andando via dalla spiaggia prendiamo tre cose, se sommiamo tutti gli utenti che vivono il mare da adesso a fine estate l'impatto può essere rilevante", conclude Brodasca.
L'edizione 2024 del Posidonia Green Festival si svolge in due tappe: la prima a Bogliasco il 15 giugno e la seconda a Barcellona il 12-13 ottobre. "Il festival, giunto ormai alla sua 28esima edizione, vede l’alba nel 2008 a Formentera, Isola delle Baleari famosa per le sue acque cristalline rese tali dall’immensa prateria di Posidonia Oceanica che la circonda per poi diventare internazionale dal 2011 con edizioni in contemporanea tra Italia e Spagna. Il Posidonia Green Festival si chiama così in onore della pianta marina elemento chiave non solo l’ecosistema marino, ma anche di quello terrestre", spiega Edoardo Brodasca, direttore del festival.
IL COMMENTO
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