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GENOVA - Una piazza San Lorenzo e una cattedrale gremite per le celebrazioni per il Santo Patrono della città di Genova: anche se è stato un San Giovanni di pioggia, pioggia che ha impedito il regolare svolgimento della processione, i fedeli si sono trovati per i santissimi vespri. La cerimonia si è svolta quindi all'interno della chiesa, mentre la cassa argentea del XVI secolo - vincolata dalla Soprintendenza - e i tradizionali crocifissi non hanno potuto sfilare lungo via San Lorenzo fino al Porto Antico, a Calata Falcone Borsellino per la benedizione della città e del mare.

La pioggia è cessata giusto il tempo per la benedizione in piazza, salutata dalle note della Filarmonica Sestrese e dal suono delle campane. "L'arcivescovo ha ricordato l'importanza di lavorare con un sogno, un progetto, ed è quello che abbiamo sempre cercato di fare", commenta il sindaco di Genova Marco Bucci le parole dell'arcivescovo di Genova Marco Tasca. Nel suo discorso alla città, infatti, si sono toccati tanti temi importanti, dalla decrescita demografica all'incertezza nel mondo del lavoro tra precarietà, intelligenza artificiale e nuovi poveri, che spesso un lavoro ce l'hanno ma non riescono comunque ad arrivare a fine mese. Tasca, però, ha fatto riferimento al grande genio dei genovesi che potrebbero rilanciare la città e la regione, attraverso il porto, le grandi opere, il proprio talento, impegnandosi a invertire la rotta, nonostante l'inchiesta che ha investito la Liguria, consentendo così un rilancio della città. Una visione che appoggia lo stesso primo cittadino. 

L'inchiesta rischia di rallentare le grandi opere - IL DISCORSO ALLA CITTA'

"Né la Regione né la città si fermano davanti all'inchiesta, dobbiamo andare avanti per realizzare quel sogno che fin dall'inizio abbiamo portato avanti"

Presente anche l'assessore alla sanità, Angelo Gratarola, che ha sottolineato come sia importate che "ognuno è chiamato a occuparsi in base alla propria competenza del rilancio della città e della regione". Tra le istituzioni, presenti anche l'assessore alle tradizioni cittadine Paola Bordilli e il vicepresidente del consiglio regionale Armando Sanna.