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L'assessore alla protezione civile sull'alluvione in Piemonte e Valle d'Aosta: "Aspettiamo la chiamata, siamo pronti a intervenire al fianco delle altre regioni"
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VALLE D'AOSTA - La Liguria è pronta a prestare soccorso alla Valle d'Aosta e al Piemonte colpite dall'alluvione che ha interessato parte del Nord Ovest. Una colonna mobile è pronta a partire dalla Liguria nel caso venisse richiesto l'intervento dalla sede centrale come conferma a Primocanale l'assessore alla Protezione civile di Regione Liguria Giacomo Giampedrone.

"In quei territori sono caduti 2mila millimetri di acqua in 24 giorni, per rendere l'idea quella stessa quantità d'acqua è caduta da noi in un mese nel 2019, e fu una situazione molto delicata con tre stati di emergenza, parliamo di quantitativi difficilmente sopportabili - spiega Giampedrone -. Di fronte a questi eventi è necessario mettere in campo un imponente sistema di protezione civile. Quanto successo fa capire l'importanza di avere sistemi di protezione civile sempre pronti. Un altro tema da affrontare riguarda poi le risorse che arrivano in seguito a questi eventi: risorse che servono sì per ripristinare i danni ma anche per mettere in sicurezza il territorio". 

Anche alcuni turisti genovesi si sono trovati in mezzo all'alluvione come Cinzia Consonni che ha raccontato le operazioni di evacuazione dall'albergo dove si trovava in vacanza per mezzo dell'elicottero (Leggi qui).

Il bilancio è grave: Cogne è isolata; allagamenti nel centro di Cervinia. Frane e smottamenti anche in Piemonte, dove sono stati segnalati danni ai ponti, alcune valli isolate e abitanti evacuati. Una trentina di escursionisti è rimasta bloccata nei rifugi ai piedi del Monte Rosa. Danni rilevanti anche sulla strada comunale di Valnontey, dove risultano fuori uso sia la rete elettrica che l'acquedotto. A causa dell'ondata di piena della Dora Baltea ci sono state alcune esondazioni. A Montjovet sono state evacuate dai loro alloggi due famiglie, salite ai piani alti; a Issogne il fiume è esondato tra le località Favà e Fleuran e alcuni abitanti sono stati fatti salire ai piani superiori. Attualmente la strada statale 26 è chiusa a tratti a Bard, Donnas e Champdepraz e si sta valutando la riapertura. Tanti anche i turisti liguri presenti nelle zone colpite.

"E' un quadro delicato, la Liguria ha dato la sua disponibilità come colonna mobile regionale", sottolinea Giampedrone. "Un quadro che fa riflettere su quanto è importante rispetto a questi eventi avere sistemi di protezione civile pronti a mettere in campo azioni di emergenza per fare in modo che i cittadini stiano in sicurezza". 

 

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