Attualità

Parla a Primocanale Stefano Salvetti, presidente regionale Adiconsum e referente ligure del Comitato mare libero
1 minuto e 48 secondi di lettura

GENOVA - Lo sciopero indetto dalle associazioni dei balneari, organizzato per il 9 agosto prossimo, è assurdo: lo ha dichiarato a Primocanale Stefano Salvetti, presidente regionale di Adiconsum e referente per la Liguria del Comitato mare libero. “Fanno uno sciopero su aree che non sono più loro, con concessioni scadute il 31 dicembre del 2023 - tuona Salvetti - per loro, evidentemente, la partita non finisce mai al novantesimo: quelle aree dovevano essere sgombrate, peraltro senza alcun indennizzo come ha sostenuto la corte di giustizia europea”. 

“Noi stiamo cercando di proporre appello contro le delibere tardive che garantiscono indennizzi – spiega Salvetti – e la stessa cosa dovrebbero fare anche i nuovi concessionari che vinceranno le gare. Ma ciò che conta davvero – dice il referente del comitato – è tornare al passato: dobbiamo restituire un maggior numero di spiagge libere, così come avviene in Francia o Spagna, Paesi in cui peraltro le spiagge libere sono tenute benissimo grazie al fatto che le poche concessioni sono valorizzate correttamente, mettendo a disposizione dei territori dei congrui budget per gestire al meglio le spiagge libere”.

Salvetti si scaglia contro la poca serietà con cui è stato affrontato il problema della Bolkestein: “Non è corretto fare oggi lacrime di coccodrillo, questa situazione andava gestita nel 2010, quando è risultato evidente quali fossero le norme. Da allora i balneari hanno continuato a cercare proroghe e rinvii, per pagare canoni irrisori e continuare a beneficiare di enormi vantaggi economici. Dal 1 gennaio di quest'anno gli stabilimenti sono tecnicamente abusivi, devono restituire i litorali alla collettività e consentire ai comuni di mandare a gara le spiagge: se questo ancora non è successo è per colpa del rapporto che esiste tra politica e settore balneare e come Comitato mare libero e come associazione dei consumatori non ci stancheremo di denunciarlo”. 

Intanto le associazioni dei balneari confermano che lo sciopero, che nei fatti consisterà nell'apertura ritardata degli ombrelloni, sarà organizzato il 9 agosto anche in Liguria:gli esponenti di Fiba Confesercenti si dicono "fermamente convinti della necessità di un intervento del Governo, per mettere uno stop a regole disomogenee da comune a comune e per riconoscere il valore degli investimenti fatti dalle imprese".