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Dopo la forte pioggia e l'esondazione di sei rivi diversi, la piana di Albenga fa la conta dei danni e prova a risollevarsi rapidamente con la paura che questa domenica vi sia un nuovo peggioramento e che piova laddove tutto è già distrutto.

Ci sono i rifiuti da portar via, i territori da ripulire subito, è necessario l'aiuto dei volontari. "I danni sono enormi, quasi esclusivamente alle aziende agricole che hanno subito sia danni alle coltivazioni che strutturali", spiega a Primocanale il Sindaco Riccardo Tomatis. E' necessario agire - continua il primo cittadino - su più livelli in tempi diversi.

"Sono necessari sei interventi nei rivi: possono essere fatti dall'impresa che già sta lavorando lì per opere di ristrutturazione. Ma bisogna intervenire da qui a domani perché è prevista una ondata di cattivo tempo".

Il secondo punto è quello del conferimento dei rifiuti - tantissimi - del post pioggia. "Oggi decideremo orari e dove: sarà comunque vicino al centro di conferimento comunale, i costi saranno a carico del comune. Infine bisognerà compilare i moduli per chiedere lo stato di calamità naturale", spiega Tomatis.

Lunedì mattina alle 11.30 è stato convocato un tavolo verde dal Sindaco alla presenza delle associazioni di categoria per decidere come procedere e chiedere lo stato di calamità. "Per ristori i temi non saranno brevi, coinvolgeremo gli organi regionali per sensibilizzarli".

 

 

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