Attualità

Il sindaco Scajola:"Se non si punta a raggiungere l’Everest, non si arriva neppure ai Bardellini"
1 minuto e 32 secondi di lettura
di Alessandra Boero

Un impegno formale per candidare il Parasio di Imperia a Patrimonio Mondiale Unesco. È quanto siglato ieri sera dal sindaco di Imperia Claudio Scajola insieme ad alcune realtà del territorio (FAI, Civ Porto Maurizio, Circolo Parasio e Confraternnita di San Pietro), a margine dell'evento “Imperiesi nella storia”, svoltosi proprio nel cuore del centro storico portorino e inserito negli eventi conclusivi del Centenario della Città di Imperia.

Con la firma la Città di Imperia s’impegna ad avviare tutte le azioni necessarie per presentare la candidatura del Parasio con l’obiettivo di preservare e valorizzare un tesoro culturale inestimabile e garantire che l’eredità storica e naturale del luogo venga riconosciuta e protetta per le generazioni future.

Per raggiungere questo obiettivo, s’intende favorire la partecipazione attiva della popolazione locale nella preservazione e valorizzazione del patrimonio, stabilire sinergie con istituzioni, associazioni culturali e ambientali per supportare la candidatura e organizzare eventi e campagne di sensibilizzazione per far conoscere l'importanza del centro storico di Porto Maurizio.

 Il borgo è un simbolo della civiltà ligure, con tradizioni che si sono mantenute nel tempo dove eventi e pratiche locali, come le celebrazioni legate al patrono San Leonardo da Porto Maurizio, continuano a creare un legame profondo tra passato e presente, mantenendo viva l'identità della comunità. La sua disposizione a chiocciola , insieme alle sue pittoresche terrazze a picco sul mare e alle silenziose piazze panoramiche, rende questo luogo un esempio unico di architettura che racconta importanti fasi della storia non solo locale.

“Abbiamo compiuto un piccolo grande passo. Vogliamo proteggere e valorizzare il nostro inestimabile tesoro culturale, affinché la sua storia e bellezza siano tramandate alle generazioni future. Ci prepariamo a un lungo e complesso cammino, perché le sfide più grandi richiedono determinazione. Ma, se non si punta a raggiungere l’Everest, non si arriva neppure ai Bardellini”, ha commentato il sindaco Claudio Scajola.