Manifestazione davanti alla Prefettura di Genova contro la vendita di Autostrade per l'Italia a Cassa Depositi e Prestiti, protesta alla quale aderisce un mondo eterogeneo e trasversale di comitati, esponenti politici nazionali e locali, tra cui il Pd e il M5s, con l'ex M5s Mattia Crucioli (l'Alternativa c'è) e il consigliere regionale Ferruccio Sansa tra gli organizzatori. La richiesta al Prefetto di Genova è quella di chiedere al Mims di non firmare l'accordo per la vendita delle quote Aspi. Primocanale ha seguito in diretta la manifestazione.
Tra gli aderenti anche il comitato dei parenti delle vittime del Morandi, il ponte di Genova gestito da Aspi e crollato nel 2018 causando la morte di 43 persone. "Non è che vogliamo che Aspi non sia venduta, più che altro non vogliamo che sia pagata - dichiara la presidente del comitato Egle Possetti -. Penso che gli italiani abbiano già pagato a dovere e credo che con quello che è successo occorre proprio partire a monte, 20 anni fa, alla convenzione che va annullata. Dare questi miliardi francamente non ha nessun senso e credo che sia uno schiaffo alle nostre famiglie, alle vittime e a tutti gli italiani. E' stata una operazione finanziaria da nobel.
Per 20 anni utili stratosferici, nessuna manutenzione o un pochissime e poi casca un ponte, purtroppo un incidente di percorso che hanno avuto. E poi dopo, tutti arrabbiati, e questi quindi vanno via con 9 miliardi, più recuperiamo anche il debito di altri 9 miliardi a bilancio, verranno pagati i risarcimenti, e questo è tombale da un punto di vista di responsabilità. Credo che sia un capolavoro della finanza, peccato che per i cittadini non è un capolavoro".
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità