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L'assessore Scajola: "I pendolari stiano tranquilli, verranno rimborsati"
3 minuti e 27 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

"Nessun aumento, tariffe già bloccate", aveva annunciato l'assessore regionale ai Trasporti Marco Scajola il 2 gennaio, in merito ai costi di biglietti e abbonamenti dei treni, che avrebbero dovuto subire un aumento. Ma i pendolari che in questi primi giorni del mese sono andati in biglietteria o sul sito di Trenitalia per rinnovare l'abbonamento, hanno trovato i prezzi aumentati, in media del 2,5 per cento. Idem per chi ha acquistato un qualsiasi biglietto del treno. 

Scajola: "Trenitalia deve fare quello che abbiamo comunicato"

Niente panico, è il messaggio chiaro dell'assessore Scajola, il sovrapprezzo verrà rimborsato nel corso di pochi giorni da Trenitalia, giusto il tempo di adeguarsi: "Chiariamo che è un'iniziativa che insieme al presidente Bucci abbiamo preso, come si suol dire calcisticamente, in zona Cesarini, perché abbiamo scritto il 30 di dicembre una nota a Trenitalia dove comunicavamo la nostra contrarietà all'aumento del 2,5% delle tariffe per l'anno 2025. La nostra non è una richiesta che necessita una risposta affermativa o negativa, la nostra è una comunicazione, quindi quello che noi scriviamo a Trenitalia deve essere fatto. Per questo confermo che per il 2025 non sono previsti aumenti rispetto alle tariffe del 2024. Per correttezza posso dire anche che tra virgolette comprendo se non è stato ancora aggiornato (mi dicono che lo stanno facendo in queste ore) il prezziario da parte di Trenitalia, perché indubbiamente glielo abbiamo comunicato, come dire, proprio all'ultimo, il 30 di dicembre".

Un treno su un binario

Il rimborso nei prossimi giorni

"Tranquillizzo tutti gli utenti, noi oggi incontreremo anche le associazioni di categoria dei pendolari, insieme proprio anche a Trenitalia, perché a chi avrà pagato di più gli verrà restituita la differenza da parte di Trenitalia. Alcune persone mi hanno riferito di aver pagato la tariffa confermata del 2024, altre come dice giustamente lei, invece si sono trovate l'aumento nel proprio abbonamento e quindi gli dico di stare tranquilli, perché l'impegno che noi faremo assumere a Trenitalia sarà ovviamente quello di restituire la cifra che è stata pagata in più. Chiedete che vengano rimborsati con soldi o bonus sull'acquisto di altri biglietti? Ma questo vedremo, oggi mi incontro appunto con i pendolari, le associazioni delle categorie dei pendolari e l'associazione degli utenti, saranno loro a decidere".

"Inammissibile l'aumento con tutti i disagi in atto"

Quello che importa è che non ci saranno aumenti, perché noi abbiamo ritenuto, insieme al presidente Bucci, che in una fase storica di forti disagi per chi viaggia nei treni non era assolutamente ammissibile, anche se in una misura molto ridotta perché del 2,5% stiamo parlando, però comunque era un segnale che a noi non piaceva e quindi abbiamo riflettuto, peraltro ci siamo insediati da poche settimane, e abbiamo dovuto un po' correre, però non ci sembrava corretto, quindi noi vogliamo che venga pagato certamente il giusto, è ovvio che anche per ragioni contrattuali ci saranno in futuro degli aumenti, ma questi aumenti devono essere insieme accompagnati da un miglioramento del servizio, da treni che arrivano puntuali, situazioni non di disagio e quindi abbiamo voluto fare questa quest'azione che rivendichiamo e nella prossima giunta verrà anche fatto un atto formale da parte dell'amministrazione Bucci proprio per bloccare l'aumento delle tariffe".

La differenza non la pagheranno i liguri

Chi copre la mancanza di aumento? La Regione o se ne fa carico Trenitalia semplicemente con il mancato introito dell'aumento? "Sicuramente posso dire chi non pagherà, i cittadini, quindi non ci saranno richieste economiche ai cittadini, andremo a discutere con Trenitalia e valuteremo la cosa migliore, più corretta, ma soprattutto quello che conta è che non aumentano le tariffe, quello che conta è che noi con Trenitalia vogliamo avere certamente un ottimo rapporto, un ottimo dialogo, ma che non faremo sconti mai quando si tratta della vita quotidiana di studenti, di cittadini, di giovani, di anziani che hanno il diritto di viaggiare in treno sapendo che partono ad un'ora e che arrivano a un'ora senza cancellazioni improvvise, senza disagi o quello che sta purtroppo ancora troppe volte per i nostri gusti accadendo, quindi l'importante è che noi blocchiamo adesso le tariffe, poi il resto lo vedremo".

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