È stato approvata oggi dalla Giunta Regionale, su proposta dell’assessore ai Trasporti Marco Scajola, la sospensione dell’aumento delle tariffe del servizio ferroviario, pari al 2,5%, che sarebbero dovute scattare a decorrere dall’inizio del 2025.
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Formalizzata la richiesta del presidente Marco Bucci e dell'assessore Scajola
La delibera odierna è, di fatto, la formalizzazione di quanto richiesto nella lettera inviata il 30 dicembre scorso dal presidente Marco Bucci e dallo stesso assessore Scajola a Trenitalia. La decisione è stata assunta sia alla luce dei disagi che avranno gli utenti a seguito dei numerosi lavori infrastrutturali previsti nel 2025, sia per i recenti guasti e disservizi che hanno interessato le tratte liguri. "Con l’atto di oggi formalizziamo quanto già anticipato a Trenitalia – dichiarano il presidente della Regione Marco Bucci e l’assessore ai Trasporti Marco Scajola - Per il 2025 non ci sarà dunque alcun aumento per chi utilizza il treno in Liguria. Ribadiamo come la nostra amministrazione abbia ritenuto inammissibile un incremento dei prezzi di biglietti e abbonamenti in questo periodo storico in cui l’utenza ha dovuto affrontare diversi disservizi e in cui verranno via via aperti numerosi cantieri infrastrutturali".
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Ecco perché il costo del biglietto sarebbe dovuto aumentare
Come ogni anno ormai dal 2019, dal primo gennaio 2025 sarebbero dovuti scattare gli aumenti per i biglietti e gli abbonamenti regionali dei treni in Liguria. Lo prevede il contratto di servizio siglato dalla Regione nel 2018: quest’anno il rincaro previsto è del 2,5%, percentuale che sta gradualmente scendendo via via che ci si avvia verso il termine del contratto, in scadenza nel 2032.
Come richiedere il rimborso
Eventuali titoli di viaggio già emessi con l’incremento dovranno essere rimborsati pro quota, a seguito di specifica richiesta da parte dell’utente. Questa richiesta è stata presentata dalla Regione in applicazione della facoltà riconosciuta alla stessa dall’articolo 16, comma 4 del contratto di servizio 2018-2032 e verrà formalizzata nella Giunta regionale sempre il prossimo 9 gennaio.
IL COMMENTO
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