Sulla pizza non si scherza: ricette, scelta del locale del cuore, ingredienti preferiti. Gli italiani sono grandi consumatori del piatto simbolo della nostra nazione e anche i liguri non sono da meno. Grandi tradizionalisti, diffidano delle pizze "gourmet" sempre più diffuse e cercano invece gli ingredienti di qualità, da filiera controllata, pronti a spendere anche qualche euro in più per avere però le pizze più semplici.
Il "pizza day" nasce a Napoli
Margherita, napoletana, marinara e una sola eccezione: la pizza al pesto, di tradizione ligure, che unisce Napoli alla Liguria mettendo insieme due ricette doc emblema della cucina italiana. E' la fotografia delle scelte liguri davanti al menu nel giorno in cui - venerdì 17 gennaio - si festeggia in tutto il mondo la giornata dedicata. E' il pizza day, anzi la giornata della pizza, perché nonostante si tratti di un appuntamento ormai mondiale, questa celebrazione parte dall'Italia, precisamente da Napoli, e coinvolge un santo molto amato, Sant'Antonio Abate. Neanche a dirlo, patrono dei fornai e del fuoco.
Sant'Antonio Abate, patrono dei fornai
Nel giorno di Sant'Antonio Abate infatti, il 17 gennaio, si narra che nel napoletano storicamente i pizzaioli prendessero almeno mezza giornata di festa dal lavoro, chiudendo i loro locali, per onorare il santo e fare una gita fuori porta. Qui oltre alle libagioni, erano soliti accendere falò, celebrando il fuoco da sempre legato allo stesso Sant'Antonio. La leggenda narra che Antonio arrivò all'inferno, rubò una scintilla del fuoco eterno e la nascose nel suo bastone per poi regalarla agli uomini. E proprio quella scintilla fu l'inizio della "cottura" in forno, di pani e pizze. Non è un caso che il "fuoco di sant'Antonio" che nasce dall'herpes zoster, porti proprio il nome del santo.
La regina è la pizza al pesto
E poi la pizza non passa mai di moda. Perché riunisce alcuni degli ingredienti chiave della dieta mediterranea, ha un costo tutto sommato accessibile ed è alimento completo. Sulla scelta della pizza i liguri e i genovesi non transigono: "Il genovese è consumatore attento, predilige le pizze classiche, è anche attento agli ingredienti", racconta a Primocanale Aldo Marco, titolare storico della pizzeria
"Al Pisacane" a Genova. E sulle scelte in salsa ligure, non si può non citare il pesto che piace anche sulla pizza: "La pizza al pesto fa la regina, anche se il pesto viene in parte cotto nel forno perdendo un po' della sua qualità. Ma nonostante ciò rimane - soprattutto per i turisti - una scelta molto amata. Poi certo margherita e Napoli sono quelle che vanno sempre in Liguria. Il consumatore ligure comunque è attento e preparato", chiude Marco.
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IL COMMENTO
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