Sciopero di otto ore, presidio davanti al varco delle Grazie del porto di Genova e un corteo verso la prefettura da parte dei lavoratori portuali metalmeccanici di riparazioni navali dopo l’incidente mortale in cui ha perso la vita Lorenzo Bertanelli di 36 anni rimasto schiacciato da un pezzo di una barca caduto in cantiere. Si tratta della seconda vittima in porto in meno di due mesi dopo l’incidente mortale avvenuto il 18 dicembre al Psa di Pra’ in cui perse le vita Giovanni Battista Macciò.
Possibili disagi al traffico questa mattina con più di cento lavoratori che si muoveranno in corteo da varco delle Grazie fino alla Prefettura, in largo Lanfranco, passando per via Gramsci, largo Zecca, piazza Portello e piazza della Nunziata.
Presidio davanti ai varchi portuali
Subito dopo la tragedia i lavoratori hanno indetto uno sciopero di quattro ore in segno di cordoglio per il collega. Una nuova agitazione è stata proclamata dai sindacati Fim Fiom Uilm. "La lotta si rende necessaria e anzi va ampliata per coinvolgere le istituzioni, la politica e la città tutta a interessarsi e agire concretamente su un tema, quello su salute e sicurezza sul lavoro che, come dimostra l’odierna tragedia, è ben lontano dall’essere risolto" spiegano Fim, Fiom e Uilm Genova. "Basta scia di sangue" sottolineano i lavoratori. Il presidio potrebbe anche trasformarsi in corteo nel corso della mattinata. L'obiettivo è arrivare in prefettura e parlare con il prefetto Cinzia Torraco. A Genova operano nel comparto delle riparazioni navali oltre 79 aziende con circa 4mila dipendenti e oltre 2.500 addetti nell'indotto.
Le azioni per garantire sicurezza in porto
Dopo la tragedia del Psa di metà dicembre la Regione Liguria ha annunciato la nomina di un coordinatore sul tema in giunta. Mentre Cgil e Uil chiedono l’apertura di un tavolo per affrontare il tema, la Cisl Liguria attraverso il segretario generale Luca Maestripieri rimarca la necessità di investire risorse sulla sicurezza. I sindacati puntano sulla necessità di formazione per i lavoratori. Altro punto cardine in tema di sicurezza riguarda il ruolo da attribuire al Comitato di igiene e sicurezza, l'obiettivo è potenziare le operazioni di controllo e tutela della sicurezza dei lavoratori in ambito portuale. E poi la questione delle Rrl (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza), i sindacati spiegano che sono aumentati in numero ma che non c'è stato un aumento delle ore lavorative.
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