
Oltre un milione di pasti distribuiti in dieci anni d'attività dalla mensa della Comunità di Sant'Egidio a Genova. È uno dei 'traguardi' ricordati oggi dai numerosi volontari che hanno festeggiato i 57 anni di attività della comunità con una celebrazione che si è svolta nella basilica della Ss. Annunziata del Vastato e che è stata presieduta dall'arcivescovo di Genova mons. Marco Tasca.
Durante la cerimonia mons. Tasca ha esortato a disarmare le parole in un mondo violento. Il responsabile locale di Sant'Egidio Andrea Chiappori ha invitato a trovare la speranza liberandosi dalla cultura della contrapposizione.
Come spiegano gli organizzatori, la basilica si è riempita di folla sin dal primo pomeriggio con il "popolo di Sant'Egidio", gente di ogni età, proveniente da tutti i quartieri di Genova, insieme ai poveri che ne fanno parte, a tanti amici che ne accompagnano il cammino, delle altre chiese cristiane e delle altre religioni presenti in città.
Alla fine della celebrazione una festa con tutti i partecipanti: anziani in difficoltà, a cui Sant'Egidio è particolarmente vicina, persone senza dimora, alcuni dei quali usciti dalla strada grazie al sostegno della comunità, persone con disabilità, molte delle quali inserite in percorsi artistici e lavorativi, i 'nuovi italiani' oggi integrati nel nostro paese e i rifugiati venuti con i corridoi umanitari. Ma anche un gruppo di profughi ucraini, toccati da un conflitto arrivato proprio in questo mese dolorosamente ai suoi tre anni.
IL COMMENTO
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