GENOVA - Sono arrivati nella notte, alle 3,30 circa, in piazza della Vittoria a Genova 40 profughi ucraini, tra loro tanti bambini. Hanno viaggiato ininterrottamente per ore: il loro arrivo era previsto domenica sera alle 23, ma è slittato per le pause nelle aree di servizio - necessari proprio per la presenza di tanti piccoli - e per i cantieri in autostrada sulla A7 e per una deviazione sulla A26, percorsa "a passo d'uomo".
Sono in tutto 19 bambini e 22 adulti, informa padre Vitaly Tarasenko, cappellano della comunità ucraina presso la chiesa di Santo Stefano a Genova, che li ha attesi per poterli salutare e accogliere. Lunghi abbracci con i parenti presenti in piazza della Vittoria in attesa dell'arrivo del pullman.
Nella notte sono giunte dall'Ucraina al Santuario della Madonna della Guardia le prime tre famiglie con bambini che vi verranno ospitate: qui tutto è pronto per ospitare circa 30 persone, altre arriveranno nei prossimi giorni.
Sono attesi altri arrivi in queste ore: tanti i convogli partiti dai confini con l'Ucraina diretti verso la Liguria. Gli arrivi previsti sono circa 110. E domenica invece in Ucraina è arrivato il primo Tir di aiuti partito da Savona. Continua invece la raccolta di beni di prima necessità nella città di Genova. Altissimo il numero di donazioni, sia presso l'hub di Genova Foce alla palazzina ex Q8 sia presso i locali della chiesa di Santo Stefano a Genova.
E nella mattinata di lunedì, dopo le ore 9, è stato montato sul sagrato della chiesa genovese di S. Stefano un gazebo per la prima accoglienza dei profughi appena arrivati. Qui verrà fatta una prima visita per poi spostare gli ucraini a Villa Bombrini, a Cornigliano, nel centro predisposto da Asl3 per i tamponi, gli screening e gli eventuali percorsi di cura.
(notizia in aggiornamento)
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