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Ecologia ma anche sostenibilità per questa iniziativa organizzata dall'Amministrazione comunale che già nella prima edizione aveva riscosso un grande successo e che dopo due anni torna in piazza aiutare i profughi ucraini arrivati in città
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di Au. B.

LA SPEZIA-Invece che finire all'isola ecologica sono state rimesse a nuovo e adesso andranno all'asta per aiutare i profughi ucraini accolti alla Spezia. Così, le bici lasciate appoggiate a un palo o vicino alla spazzatura e mai reclamate, trovate per le strade della Spezia, avranno una 'nuova vita' nelle mani di chi deciderà di acquistarle alla seconda edizione di 'Bici in Asta', programmata per il 30 aprile in piazza Europa.

Ecologia ma anche sostenibilità per questa iniziativa organizzata dall'Amministrazione comunale che già nella prima edizione aveva riscosso un grande successo e che dopo due anni torna in piazza aiutare i profughi ucraini arrivati in città dopo lo scoppio della guerra. Il ricavato, stimato intorno ai duemila euro, verrà devoluto alla Caritas Diocesana della città. Le bici, affidate agli specialisti di Cicli Concordia per le riparazioni del caso e ora in attesa di nuovi proprietari, sono circa 400 e sono state prelevate dagli agenti della polizia locale dopo aver affisso un adesivo che annunciava la rimozione entro trenta giorni. Di queste, circa 130 andranno all'asta.

"Un'operazione di contrasto al degrado a cui uniamo un aspetto didattico: aspettiamo i bambini dai 3 ai 6 anni in piazza per avere un'introduzione all'educazione stradale dagli agenti della Polizia Locale", spiega il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini. "Erano un rifiuto, ora potranno tornare ad essere utilizzate con un piccolo contributo da parte dei cittadini - spiega l'assessore Kristopher Casati -. Trenta sono già pronte per essere inforcate, un ulteriore centinaio avrà bisogno di qualche riparazione minima da parte dei nuovi proprietari. E poi ci saranno molti pezzi di ricambio, anche questi frutto di recupero, a disposizione di chi si diletta nel fai-da-te".

 

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