GENOVA - Sono 8 gli studenti premiati per la seconda edizione di Leonardo-UniGe Cybersecurity Scholarship Program, un percorso specialistico che coniuga la formazione con esercitazioni di difesa dagli attacchi informatici. Ai primi quattro è stata assegnata una borsa di studio che consentirà loro di approfondire le proprie conoscenze, ma tra le finalità del progetto c'è quello di avvicinare i ragazzi al mondo delle imprese e al lavoro quotidiano che andranno a svolgere. "Questa piattaforma, una grande infrastruttura nominata cyber range, che Leonardo ha a disposizione consente di lavorare a livello industriale e credo sia un grande valore aggiunto per i nostri studenti perché hanno così la possibilità di arricchirsi culturalmente e di stare a contatto già in fase di studio con esperti del mondo aziendale", è soddisfatto Federico Delfino, rettore dell'Università di Genova, che ha partecipato alla premiazione nell'Aula Magna di via Balbi 5, introdotta dal prof. Alessandro Armando, docente UniGe di Sistemi di elaborazione delle informazioni, coordinatore del Dottorato di ricerca in Sicurezza, rischio e vulnerabilità, nonché responsabile UniGe del progetto.
"Il tema della cybersecurity oggi è molto attuale come, purtroppo, i tragici eventi in Ucraina, dimostrano. L’Università di Genova è un polo di eccellenza su questo argomento"
Tutto questo è possibile proprio grazie alle aziende che, come Leonardo, stanno investendo molto nella formazione dei ragazzi, anche creando accademy interne con inserimento diretto nel posto di lavoro. "Leonardo è fortemente impegnata nel disseminare una solida cultura della sicurezza a livello locale, nazionale e sovranazionale, sia tra gli operatori di settore sia tra i giovani. Con iniziative come lo Scholarship Program progettato con l’Università di Genova e la Cyber & Security Academy, inaugurata a inizio aprile a Torre Fiumara, la città si dimostra centrale in questa strategia", spiega Tommaso Profeta, Managing Director della Divisione Cyber & Security Solutions di Leonardo. "Vogliamo fare di Genova un centro nodale per la formazione in tema di cybersecurity".
"Dagli ultimi studi in Europa, c'è necessità di circa 500.000 esperti di cyber sicurezza: un numero enorme che bisogna cercare di colmare, seguendo la strada che stiamo seguendo noi, ovvero una collaborazione sempre più stretta tra industria, mondo accademico e con l'appoggio di tutte le istituzioni"
Al termine del progetto, che ha coinvolto circa 70 ragazzi, impegnati per circa 4 mesi in 12 moduli formativi e 2 esercitazioni, c'è stata una vera e propria gara. "Consisteva nella difesa di un'infrastruttura con diverse macchine, ciascuna con dei servizi che dovevano essere difesi da un team di attaccanti", illustra la competizione Giacomo Ratto, primo classificato che userà la borsa di studio di 5 mila euro per proseguire con la magistrale. Con lui, hanno guadagnato il podio Filippo Siri, borsa di studio di 3 mila euro, Riccardo Cicala, borsa di studio di 1500 euro e Martina Battaglia, borsa di studio di 1500 euro.
"Credo che sia un'opportunità molto interessante per applicare ciò che si impara durante un corso teorico, mettendosi in gioco e imparando proprio sul campo certe cose"
Diverse le iniziative che l'ateneo sta portando avanti per promuovere una cultura e una formazione cyber che per il futuro sta diventando sempre più indispensabile. "Stiamo pensando insieme a Regione Liguria di creare una curvatura proprio sulla cyber del nostro Its-Ict", preannuncia il rettore. "Noi qui a Genova abbiamo competenze esperienze importanti in ambito di cyber e quindi stiamo lavorando a una proposta su un bando attivo del ministero dell'università e della ricerca e speriamo che possa essere valutata positivamente".
IL COMMENTO
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