Attualità

Molte delle limitazioni decise dal governo nei mesi scorsi vengono a cadere
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di Dario Vassallo

Da domenica 1 maggio in Italia cambiano le regole sulle restrizioni anti Covid e molte delle limitazioni decise dal governo nei mesi scorsi vengono a cadere. Il green pass non è più necessario per bar e ristoranti, anche al chiuso, per le mense, per l'accesso a spettacoli al chiuso (cinema, teatri) e a eventi sportivi, per le aule universitarie, i centri benessere, convegni e congressi, corsi di formazione, centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso, concorsi pubblici, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, feste al chiuso, discoteche e mezzi di trasporto.

Le regole vengono modificate anche per quel che riguarda l’uso della mascherina il cui obbligo, fino al 15 giugno, resta dove è maggiore la possibilità di contagiarsi: su tutti i mezzi di trasporto a lunga percorrenza, sugli autobus, nei cinema, nei teatri, nei palazzetti dello sport. Una decisione che ha scatenato le proteste dei lavoratori del mondo dello spettacolo che si sentono fortemente penalizzati: una provvedimento, dicono, che potrebbe mettere definitivamente in ginocchio un comparto da tempo in crisi profonda. Negli altri luoghi di lavoro, invece, questi dispositivi di protezione saranno solo raccomandati, come per i dipendenti della pubblica amministrazione nei luoghi potenzialmente affollati, come la fila a mensa o in ascensore.

La mascherina resta obbligatoria anche negli ospedali, nelle rsa e nei presidi sanitari. Negli stadi non bisognerà indossare alcun tipo di protezione, mentre nelle scuole fino alla conclusione dell’anno per gli studenti al di sopra dei sei anni di età si dovrà continuare ad indossarle, anche se bastano le chirurgiche. In ogni caso, al di là delle regole stabilite, viene raccomandato di continuare a utilizzarle nei luoghi affollati e dove non è possibile mantenere il distanziamento.

Per quanto riguarda invece l'obbligo vaccinale, fino al 31 dicembre rimane in vigore per gli esercenti, le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA con la sospensione dal lavoro. Sempre fino al 31 dicembre è obbligatorio il green pass per i visitatori nelle RSA, negli hospice e nei reparti di degenza degli ospedali. Per le forze dell'ordine, le forze armate, il personale della scuola e delle università, ma anche gli over 50 l'obbligo vaccinale resta in vigore fino al prossimo 15 giugno.

 

 

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