GENOVA -Lo switch off si innesca schiacciando una levetta di una centralina in un ripetitore del monte Fasce, un paradiso di verde a 800 metri di altitudine a picco sul mare. Il black out e l'ansia durano solo dieci minuti: alle 7.10 si spengono le vecchie frequenze, alle 7.20 di accendono le nuove, che riportano Primocanale e le altre tv nelle case di quasi 800 mila liguri fra Genova e Savona.
Primocanale è l'unica locale in alta definizione, un hd vero e non fasullo, quasi un premio all'emittente che lascia il suo ripetitore per spostarsi su quello della Ei Towers, l'azienda incaricata dal Ministero di gestire la rivoluzione del digitale, che ora diffonde tutte le nuove frequenze. Una rimodulazione obbligata per fare spazio al 5G la telefonia di nuova generazione.
Il monte Fasce è un incanto di profumi e colori, fiori e ginestre, scoiattoli e due camperisti del nord Europa che hanno capito tutto il bello della vita: loro, nella casetta viaggiante posteggiata con affaccio sul mare del Golfo di Genova, dormono ancora quando inizia il via vai di fuoristrada dei tecnici di Ei Towers e di Primocanale che si inerpicano fra i tornanti che si snodano fino al picco dei ripetitori.
Una selva di tralicci nell'erba alta. Fra le torri di ferro spicca l'imponente croce di ferro che troneggiava lì dal 1900, ma ormai dal 2018, quando venne abbattuta da una tormenta di vento, solo un grande rudere di ferro adagiato fra ginestre e narcisi.
La rivoluzione ha anche un vantaggio ambientale: molti ripetitori potranno essere smantellati perchè ora l'antenna di Ei Towers diffonderà la frequenza di tutte le emittenti.
La rimodulazione va in scena in contemporanea anche in altre colline di Genova: dal Righi, a Coronata e nei prossimi giorni proseguirà fra Tigullio e Spezia.
A Genova dopo le dieci Primocanale è già tornata quasi ovunque al suo posto, al canale 10, con Telecittà slittata al 16. E sono tutte e due più belle, in hd, alta definizione. Chi non le vede ancora deve solo risintonizzare, cercare sul telecomando la voce menù e poi cercare digitale. I tutor che possono guidare anche i meno pratici non mancano, anche sul sito di Primocanale. In caso di impianti centralizzati ci si può rivolgere all'amministratore o, in caso di impianto singolo, chiamare un antennista.
Ma la nuova epopea del digitale è già partita.
Chi sul Monte Fasce non sia accorge di nulla, oltre ai camperisti ancora addormentati nel loro mondo, è un vecchio professore di botanica che come un rabdomante con un bastone cerca fiori velenosi fra i prati, "voglio fotografarli e aggiornare il mio erbario virtuale per evitare avvelenamenti di chi li scambia ka Veratrum Album per la genziane, è già successo anche in Liguria" garantisce.
Qualche chilometro più in basso, tornando verso Genova, fra ciclisti e escursionisti solitari, nel ristorante affacciato sul mare di Apparizione, Alessandra da dietro il bancone del suo locale, accetta la consulenza di Nicola Crasta (e di suo figlio Matteo), antennista portavoce dell'associazione ligure della categoria per sintonizzare la sua tivvù rimasta al buio.
Il tecnico afferra il telecomando, digita il tasto menù e in pochi minuti avvia la rimodulazione. Come per magia dove c'era scritto assenza di segnale ricompare Primocanale. Sono da poco passate le 10 del 17 maggio 2022: la nuova era del digitale a Genova e in Liguria è già realtà.
IL COMMENTO
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