Caro avvocato Romei, le spieghiamo noi perché è difficile trovare un acquirente per la Sampdoria:
1) La società ha un indebitamento forte, scenario forse non peggiore rispetto ad altri club di serie A ma complicato dalla molteplicità dei creditori: fisco, banche, agenti, fornitori. Tutti i soggetti sono disponibili a transare al 40/50%? Di certo è escluso che il fisco tratti, al massimo può concedere una dilazione.
2) C’è un azionista che lei conosce molto bene, anzi che lei ha portato alla Sampdoria, mediando in gran segreto con successo con la famiglia Garrone-Mondini: un certo Massimo Ferrero, che ora vuole dei soldi per uscire e per consentire un aumento di capitale. Se non ci fosse, sicuramente si passerebbe già al punto 1 che le abbiamo spiegato.
3) La posizione in classifica della squadra non incentiva gli eventuali investitori, consapevoli di come entrare oggi nella Sampdoria significhi probabilmente partire dalla serie B.
4) C’è qualcuno che, per convenienza economica, preferirebbe che la Sampdoria fallisse e ripartisse dalla serie D, ma pulita dai debiti. Tanto più che la categoria del nuovo inizio potrebbe, per meriti sportivi e importanza della piazza, non essere la D, ma la C o addirittura la B, se le istituzioni del calcio tenessero conto in via compensativa delle circostanze uniche dell’avvio della crisi, una fase in cui le stesse istituzioni non avevano brillato per attenzione e vigilanza. Una serie B che peraltro pare la probabile destinazione di una squadra che, come il CdA e i tifosi, a onor del vero sta facendo tutto il possibile per cercare di restare nella massima serie, anche se ormai con speranze ridotte al lumicino.
Se le nostre spiegazioni non la convincono, avvocato Romei, se le sembra così strano che nessuno voglia la Sampdoria, perché non lo trova lei un acquirente, visto che nove anni fa era stato proprio lei a trovare la “soluzione Ferrero”, liberando i Garrone Mondini dal “peso” di essere proprietari della Sampdoria, un'iniziativa da lei più volte, anche recentemente, rivendicata a titolo di merito?
È lei o non è lei, avvocato Romei, che ha rifilato Ferrero ai tifosi, ormai nove anni fa? Si sente o meno primo responsabile di quella scellerata operazione? Da professionista quale lei è, non avrebbe dovuto per prima cosa svolgere le corrette analisi, o “filtri” come si vogliano chiamare, sul soggetto proposto alla proprietà, per assicurare alla famiglia Garrone-Mondini che la Sampdoria sarebbe finita in mani serie e affidabili? È ancora convinto di aver fatto la cosa giusta per la Sampdoria? Non si sente in colpa?
IL COMMENTO
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