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Stiamo parlando della seconda città della Liguria per potere economico e mediatico: basti pensare al Festival, al Casinò, ai rapporti con la Rai, la Milano-Sanremo, il turismo, il comparto florovivaistico
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di Maurizio Rossi

Sono da sempre innamorato di Sanremo e il gruppo editoriale che rappresento dal 1982 parla a tutta la Regione non solo agli abitanti della Città dei Fiori. Ci sono ottimi gruppi editoriali in provincia di Imperia che trattano e parlano profondamente del territorio, citando associazioni e nomi di candidati ma, che fuori da lì, sono totalmente sconosciuti. Il mio obiettivo è portare le elezioni di Sanremo in tutta la Liguria.

Ai nostri giornalisti e collaboratori, che parlano delle elezioni della Città dei Fiori, ho chiesto di farlo sempre pensando che quell’articolo, quel video viene letto e visto sino a Savona, Genova e Spezia. Gli chiedo di spiegare bene di chi si sta parlando, chi sia, cosa rappresenta, passato e presente del soggetto di cui si parla, legami politici, interessi personali e aziendali sul territorio oggetto di elezioni.
Le elezioni di Sanremo sono di assoluto interesse regionale e non solo.

I sanremaschi potranno inorridire a leggere certe spiegazioni per loro ovvie; sappiano che lo facciamo per rendere intellegibile l’evolversi della campagna, già in corso, per conquistare Palazzo Bellevue, sede del Comune. 
Cercheremo di spiegare chi siano le associazioni, l’imprenditoria e le pseudo liste civiche. Tutti soggetti volti a un unico obiettivo: gestire la cassaforte di Sanremo nell'interesse pubblico o di qualche lobby specifica?

Di fatto, stiamo parlando della seconda città della Liguria per potere economico e mediatico: basti pensare al Festival, al Casinò, ai rapporti con la Rai, la Milano-Sanremo, il turismo, il comparto florovivaistico che rappresentano uno straordinario potere economico. Quanto appena citato, dipende molto da Palazzo Bellevue.

Molti sindaci, nel passato, hanno visto inchieste e anche arresti, molte giunte sono cadute nei decenni per poi rinascere con alleanze diverse per gestire denaro e potere. Noi di Primocanale conosciamo bene Sanremo: abbiamo comprato TeleSanremo nel 1984 (mentre la città era coinvolta nell’inchiesta con relativi arresti sulla privatizzazione del Casinò nella battaglia tra Merlo e Borletti) e Tv Arcobaleno nel 1990. Vogliamo che queste elezioni siano comprese da tutta la regione perché hanno un significato molto importante dopo la salita alla presidenza del Consiglio di Giorgia Meloni.

Sono elezioni da leggere politicamente nella primavera del 2024 insieme ai risultati, che ci saranno in Liguria, delle elezioni europee. Da lì, si potrà comprendere, anche dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, come potrà essere il futuro politico del centro destra in Liguria.

Che posizione potrà avere il sindaco di Imperia Claudio Scajola? Conta ancora o nulla a Sanremo? E il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, come si porrà verso le elezioni? Ci sarà un candidato o più candidati nell’area del centro destra?

Maurizio Zoccarato, ex sindaco di Sanremo, giovanissimo imprenditore con grandi concessionarie di auto in Liguria e Piemonte a cosa ambisce? E con chi? Le associazioni di imprenditori e commercianti come si schiereranno? Il centro sinistra partecipa tanto per partecipare o ha qualche idea e proposta? Ha un candidato?

Sergio Tommasini, già amministratore unico della società di rifiuti Idroedil, dopo la sconfitta elettorale contro l’attuale sindaco Biancheri nel 2019, si è trasferito all’estero in una importante società del comparto ittico, l'Airone, (di cui è amministratore delegato) ma rientra in ballo a queste elezioni... in che ruolo? Ma perché lo fa?

I riferimenti di Fratelli d’Italia, onorevoli Gianni Berrino sul territorio e Matteo Rosso a Genova, avranno idee univoche dopo varie posizioni contrastanti sul territorio?

Quali interessi ci sono davvero su queste elezioni su cui, alla fine, di 52 mila abitanti, probabilmente, voteranno in meno di 20 mila?
Questo è quello che cercheremo di spiegare in Liguria sentendo cittadini, commercianti, imprenditori, uomini di cultura e politici vecchi e nuovi: indipendenti e liberi di parlare e criticare, creare dibattiti nell’interesse del futuro di Sanremo e della Liguria che spesso la cittadina dei Fiori rappresenta sul panorama nazionale e internazionale

Le elezioni di Sanremo non sono solo un affare interno.

Se dovessi creare un partito a Sanremo per le prossime elezioni, oltre a quelli già in corsa come Andiamo!, fondato da Maurizio Zoccarato e sostenuto da parte del centro destra e, per il momento, anche da Giorgio Giuffra, sindaco di Riva Ligure, Anima, fondato da Sergio Tommasini e dall'avvocato Alessandro Mager e ai partiti tradizionali, farei una lista civica che chiamerei Apriamoci.

Questo è quello di cui Sanremo ha realmente bisogno per il proprio interesse e per quello dell'intera Liguria perché Sanremo...non è solo Sanremo!

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