E pensare che qualche anno fa qualcuno ipotizzava addirittura che potesse andare via da Genova. Oggi il Salone Nautico di Genova ha chiuso i battenti nell'entusiasmo generale e nella consapevolezza che possa diventare a breve il primo al mondo. Sembra lontanissimo il 2008 l'anno della crisi finanziaria e il 2015 quando nel pieno della crisi della nautica montava l'idea di abbandonare Genova per un'altra città.
Il fatturato del comporto si era dimezzato e sul fronte dell’occupazione nei cinque anni precedenti ben 446 imprese avevano chiuso i battenti con la perdita di tremila posti di lavoro. Una vera e propria ecatombe economica e sociale che sembrava portare ad un passo dal baratro tutto il comparto.
Carla Demaria, presidente di Ucina, la Confindustria nautica, proprio nel 2015 giocava a carte scoperte. “Abbiamo vissuto la più tremenda crisi della nostra storia. Qualcuno pensava che non ne saremmo mai più usciti. Adesso, però, sta succedendo qualcosa di nuovo, di positivo". Ed è andata proprio così, piano piano il settore è tornato a correre e oggi può contare su 7 miliardi di euro di ricavi complessivi nel 2022
Il Salone Nautico di Genova si è regalato nuovi spazi a mare e a terra, una anticipazione di quel Waterfront di Levante disegnato dall’architetto Renzo Piano che sarà completato l'anno prossimo. E forse mai come quest'anno è riuscito a coinvolgere la città con una serie di eventi che hanno richiamato migliaia e migliaia di persone nelle strade e nelle piazze a tempo di musica e non solo.
Il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi in apertura del Salone aveva detto: "Lo vogliamo chiamare il Superbo, perché rimanda a Genova La Superba e punta alla leadership assoluta a livello mondiale". Questa mattina in chiusura, ribadendo la sua soddisfazione, Cecchi ha però fatto delle richieste ben precise: "Noi abbiamo idee, Regione e Comune devono investire in infrastrutture: autostrade sempre intasate, non si può impiegare 6 ore da Ventimiglia e l'aeroporto con pochi voli. Per il resto noi abbiamo tutti le caratteristiche per essere i migliori".
Infrastrutture moderne e funzionali, ecco cosa serve al Nautico, ecco cosa serve alla nostra regione. La premier Meloni ha annunciato una pioggia di milioni per migliorare le strade, i porti e gli aeroporti della Liguria: staremo a vedere se verranno spesi bene e in tempi brevi e vigileremo affinché non si tratti dei soliti cantieri zero. Per il resto Genova ha tutto per avere il salone più importante del mondo. Una scommessa che si può vincere, bravi tutti. Avanti così.
IL COMMENTO
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