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di Silvia Isola

Leggo che c'è chi vorrebbe che la maternità torni cool tra le ragazze di 18-20 anni. Cara senatrice Lavinia Mennuni, non credo che la maternità sia passata di moda, come i jeans a vita bassa o le felpe di Abercrombie. Semplicemente credo che le ragazze e le donne di oggi prima di poter anche solo immaginare di fare un figlio debbano affrontare altre aspirazioni sí, ma anche necessità. Perché, sì senatrice, ci sono delle necessità necessarie - perdoni il gioco di parole - per avere dei figli. Non è che funziona che si va a fare shopping e poi qualcuno passerà in cassa a pagare per noi.

Nel mondo di oggi bisogna trovare un lavoro e già questa è una bella impresa, una volta terminato il percorso universitario o di studi. Tra tirocini, stage, collaborazioni, apprendistati, "scusa ma cerchiamo un giovane con più esperienza", "scusa hai troppa esperienza, cerchiamo uno più giovane da formare" o semplicemente un "scusa, ma non abbiamo posizioni aperte" per garantirti una stabilità, in un attimo la 20enne che si doveva ricordare la sua aspirazione di fare figli, da anteporre alla carriera, si trova a 30 anni. Affitti e bollette da pagare, se poi si decide per il mutuo auguri e tanti calcoli per arrivare a fine mese. Ma mettiamo che a questo punto la nostra coraggiosa, ormai 35enne, finalmente riesca a rimanere incinta e a formare quella famiglia che magari ha sempre sognato (o magari no, perché è legittimo anche non sognarla affatto). Nascondi il pancione fin che puoi, specie se c'è un rinnovo del contratto in ballo, cerca di resistere fino all'ultimo, vai in maternità e da lì è tutta discesa. Tanto hai così tanti pronti ad aiutarti... Il tuo compagno, per quei 10 giorni di congedo che gli danno. I tuoi genitori, se hai la fortuna che non stiano ancora lavorando nonostante l'età da pensione. Gli asili nido, se sei riuscita a prenotare un posto ancor prima di sapere il sesso del tuo bambino. Ma c'è lo Stato no? Lo Stato ti aiuta! C'è il bonus baby sitter... Oppure potresti pensare di lasciare il lavoro, del resto la tua aspirazione dovrebbe essere quella di farti una famiglia! Ancora nel 2023 quasi una donna su 5 lascia il lavoro dopo la nascita di un figlio. Se non che, nel mondo sempre più caro, difficile e incerto in cui viviamo, due stipendi sono necessari per una famiglia.

Sarebbe davvero cool allora se lo Stato iniziasse prima a incentivare i giovani a voler mettere su famiglia. Senza fare pressioni, come la zia al pranzo di Natale. Sarebbe cool se il mondo del lavoro offrisse possibilità concrete per i ragazzi di trovare un impiego stabile e non di non sapere tra un anno in che città si sarà. Sarebbe cool incentivare lo smart working per consentire quando è possibile maggior conciliazione tra lavoro e famiglia. Sarebbe cool se diminuissero i costi dei prodotti per i neonati e non gli si aumentasse l'Iva al 10% anziché al 5%. Sarebbe cool dare la possibilità ai giovani di fare una famiglia quando se la sentono e non soltanto quando se la potranno permettere. Sarebbe cool se le ragazze potessero vedere in un fiocco rosa o azzurro l'inizio di una bella pagina della loro vita e non la minaccia di una fine per le loro ambizioni lavorative. E sarebbe cool se potessimo pensare di mettere in freezer la cena per la prossima settimana e non gli ovuli per poterli usare tra qualche anno.