GENOVA -Le serrature per lui non hanno segreti ed è da sempre il punto di riferimento non solo genovese quando c'è da aprire una cassaforte o una porta di cui si è dimenticata la combinazione o perso la chiave.
La bottega con annesso laboratorio di Giovanni Steri a Sottoripa, nel cuore del centro storico, in questi giorni compie cent'anni. "Ogni giorno qui arrivano persone disperate che sono rimaste chiuse fuori di casa e mi chiedono per rientrare..." racconta, "ed è bello aiutarle".
Steri fra l'altro riesce a violare le serrature senza romperle o danneggiarle. Una capacità che gli viene riconosciuta da tutti, poliziotti, carabinieri, cittadini, magistrati e giudici per cui più volte è stato il perito nominato per dirimere delle controversie.
"Sì potevo fare il ladro - abbozza con un sorriso - ma mio papà mi insegnato il piacere dell'onestà".
Giovanni Steri ha preso in mano il negozio aperto 100 anni fa da Ercole, un prozio, "a quei tempi si realizzavano chiavi e serrature per i velieri e i transatlantici come la Michelangelo" ricorda. A proseguire la sua missione sarà il figlio Riccardo (nella foto con lui) e alcuni giovani dipendenti con la sua stessa passione.
Steri svela davanti alle telecamere di Primocanale alcuni consigli su quali sono le serrature più sicure per evitare un furto in casa e conclude con un segreto: "Le chiavi bulgare? Le abbiamo inventate noi...".
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci