GENOVA -La sua colpa è stata quella di difendere un amichetto vittima del furto di una cassa acustica. Per questo una sedicenne è stata accerchiata e colpito con calci e pugni da altre tre ragazze amiche del ladro.
La violenta aggressione è avvenuta nella notte fra domenica e lunedì nei giardini di piazzale Rusca a Quinto ormai da anni sempre più diventati luogo di incontro per la movida molesta e violenta di ragazzi che arrivano da ogni parte della città.
A colpire al viso con un pugno la sedicenne è stata una diciottenne, Sara, che per questo è stata denunciata per lesioni gravi dai poliziotti delle volanti della questura. Gli agenti sono intervenuti con numerose pattuglie e hanno ricostruito l'accaduto. In tutto sono state denunciati otto ragazzi, fra cui le tre ragazze violente che hanno colpito la sedicenne, accusati a vario titolo di rissa e lesioni.
Si tratta di una baby gang multietnica: fra di loro giovanissimi italiani e magrebini.
L'ennesima serata di violenza riporta di attualità le notti di malamovida che da oltre un anno - dalla fine del lockdown - hanno trasformato i giardini Rusca di via Gianelli a Quinto da un luogo tranquillo per le famiglie e pensionati in un punto di incontro di centinaia di giovani provenienti da ogni parte della città.
Atti di vandalismo sulle spiagge e contro le auto posteggiate fra l'Aurelia e la vicina stazione ferroviaria, liti, furti e rapine che dopo gli esposti di cittadini e pescatori hanno fatto scattare l'allarme rosso anche in prefettura tanto che la piazza nelle sere di fine settimana viene blindata persino con il reparto celere della polizia: ma non basta ancora a evitare notti violente come quella fra domenica e lunedì in cui una sedicenne, a quanto pare una brava ragazza che ha cercato solo di difendere un amico, è stata accerchiata e massacrata ed è finita in ospedale con il naso fratturato.
IL COMMENTO
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