Cronaca

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di Tiziana Oberti

GENOVA -  La data cerchiata di rosso è quella di mercoledì 28 settembre: alle 10 si aprirà una nuova udienza del processo per il crollo di Ponte Morandi e si saprà quali parti civili saranno accolte e quali no. In attesa di sapere se il Comitato dei famigliari verrà ammesso all’interno del processo, al momento la famiglia Possetti e quella Bellasio sono le uniche due parti civili che hanno perso uno o più parenti nel crollo. Marcello ex cognato di Egle Possetti, ha perso i due figli Manuele e Camilla.

A processo ci sono 59 persone tra ex dirigenti e tecnici di Autostrade e Spea, ex ed attuali dirigenti del ministero delle Infrastrutture e del Provveditorato delle opere pubbliche della Liguria. Le due società erano già uscite dal processo come imputate dopo il patteggiamento a circa 30 milioni. 

Processo Morandi, chiusa l'udienza: si riprende mercoledì 28 settembre - LA NOTIZIA

Secondo l'accusa tutti sapevano delle condizioni del ponte ma non sarebbero state fatte le manutenzioni per risparmiare. Nei prossimi giorni finiranno le discussioni dei legali sull'ammissione delle oltre 600 parti civili che hanno chiesto di fare parte del procedimento, Numeri che avevano destato non poca preoccupazione nella procura. "Un processo con 1.228 testimoni che porterebbe a un potenziale di 155mila tra esami e controesami è un processo che non si può fare e non avrà mai fine" aveva detto il pubblico ministero Terrile. Nelle prossime settimane la procura chiuderà le indagini per l'inchiesta sull'incuria delle infrastrutture nata dopo il crollo e riguardante le barriere antirumore difettose, le gallerie non a norma e i falsi report sugli altri viadotti che vede coinvolte 56 persone.