GENOVA - Una donna è stata arrestata dalla polizia. L'accusa è quella di aver organizzato per delle sue coetanee e di bell'aspetto incontri a sfondo sessuale, pattuiva i relativi compensi. L'attività di indagine della squadra mobile si è conclusa qualche settimana fa dando esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti della donna per i reati di estorsione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione commessi sino alla primavera di quest'anno, nonché tratto in arresto in flagranza di reato il padre poiché in possesso, in concorso con la figlia, di una pistola.
Il suo controllo sulle ragazze era totale, fino ad imporre i partner per le prestazioni sessuali e reagire con violenza - organizzando delle vere e proprie spedizioni punitive con l'aiuto di un'altra donna, pluripregiudicata, denunciata a piede libero - nel caso in cui una di esse avesse deciso di allontanarsi da quel mondo o avesse maturato l'idea di mettersi in proprio.
Allo stesso tempo, al fine di incrementare le fonti di guadagno, estorceva ai clienti più facoltosi ingenti somme di denaro, minacciandoli di ledere la loro reputazione e privacy.
Per incutere ancor di più paura, l'indagata paventava la disponibilità di un'arma, che materialmente teneva il padre pluripregiudicato, circostanza questa che veniva riscontrata all'esito di una perquisizione domiciliare presso l'abitazione dell'uomo che è poi stato in arresto. Salva la presunzione di innocenza delle persone denunciate.
IL COMMENTO
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