Cronaca

A pochi metri dalla chiesa in prefettura vertice sulla sicurezza nel centro storico: il prefetto chiamato a migliorare il coordinamento dei controlli nella città vecchia
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di Michele Varì

GENOVA -Nel giorno dell'addio nella chiesa di Santa Caterina a Portoria a Javier Miranda Romero, l'edile di 41 anni ucciso con una freccia in vico Mele, a poche decine di metri di distanza, in prefettura, il prefetto di Genova Renato Franceschelli è chiamato a migliorare il coordinamento delle forze dell'ordine, nel centro storico, ma non solo. Una delle sollecitazioni è arrivata dal sindacato di polizia Siap.


Il vertice avverrà in seno al Comitato provinciale per l'ordine della sicurezza a cui parteciperanno il questore D'Anna, il comandante dei carabinieri Petitto, il comandante della polizia locale Giurato, della guardia di finanza Tomei, e fra gli altri l'assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Gambino. 

Fra le richieste dei comitati e degli abitanti quelle di risanare il centro storico dal punto di vista sociale, agevolando l'apertura di locali chiusi da anni e premiando i gestori della movida a discapito di quelli della cosiddetta Mala Movida che non riescono a garantire nessun controllo sulla clientela del proprio locale e spesso non rispettano gli orari.
 

Fra le reazioni più forti dopo l'omicidio quella di Christian Spadarotto, del Comitato di via del Campo e dei carruggi, che aveva inviato una lettera aperta al prefetto Franceschelli in cui si legge: "Non ci venga a parlare di caso isolato e non ci fornisca dati rassicurati, ora abbiamo bisogno di risposte concrete per evitare altre tragedie annunciate".
Lettera, quella di Spadarotto al prefetto, ancora senza risposta.

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