GENOVA - La squadra mobile di Genova ha denunciato una quindicina di persone, tra minorenni e adulti, per l'assalto dello scorso febbraio all'ex Ostello della Gioventù sulle alture genovesi del Righi, dove erano ospitati alcuni minori stranieri non accompagnati.
Nei guai sono finiti sia alcuni stranieri che italiani che parteciparono al raid: ai giovani immigrati sono contestati i reati di danneggiamento e rapina. Ai ragazzi italiani è contestata la rissa con l'aggravante dell'odio razziale e danneggiamento. Gli investigatori hanno consegnato la relazione alla sostituto procuratore Arianna Ciavattini che dovrà adesso stabilire chi indagare e con quale ipotesi di reato.
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Secondo quanto emerso, la spedizione punitiva degli italiani sarebbe stata organizzata dopo una escalation di contrasti tra alcuni residenti e gli ospiti dell'ex Ostello. A scatenare la tensione era stata una rapina compiuta da uno dei minori stranieri. Dopo quell'episodio c'erano stati scontri verbali e ripicche. Fino alla notte del 21 febbraio quando un gruppo di persone incappucciate e armate di bastoni aveva iniziato a lanciare pietre contro le finestre dell'ex Ostello intonando cori razzisti. Gli ospiti avevano reagito spaccando i mobili della struttura e cercando di scappare.
Dopo quell'episodio i minori erano stati spostati. La squadra mobile, guidata dal dirigente Stefano Signoretti, ha setacciato le immagini delle telecamere della zona ma anche scandagliato i profili social e sentito numerose persone prima di riuscire a identificare tutte le persone che avevano preso parte all'assalto.
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