GENOVA - Sono quattro le persone ritenute responsabili di aver commesso 10 furti ai danni di altrettanti punti vendita h24 nel centro della città di Genova.
Di età compresa tra i 25 e i 40 anni, il gruppo era composto da due italiani, un domenicano e un tunisino, tutti senza fissa dimora: tre di loro sono stati arrestati ed uno è stato sottoposto all'obbligo di dimora nel comune di Genova.
Dopo le varie denunce dei proprietari degli esercizi commerciali, le attività di indagine dei Carabinieri e della Polizia di Genova hanno permesso di raccogliere indizi utili ad attribuire a loro i furti e le aggravanti della violenza sulle cose.
Per agire indisturbati, infatti, il gruppo entrava in azione nelle ore notturne, in modo da poter approfittare della mancata vigilanza attiva, applicando sempre lo stesso modus operandi: con il volto coperto alcuni di loro scassinavano le macchinette aiutandosi con un piede di porco, altri prelevavano il denaro all'interno delle gettoniere mentre all'esterno uno faceva il palo.
In pochissimi minuti i criminali svaligiavano gli esercizi e , approfittando della struttura delle vie genovesi, si davano alla fuga in modo da non farsi rintracciare dalle forze dell'ordine che intervenivano dopo l'attivazione degli allarmi.
Si parla complessivamente di diverse decine di migliaia di euro tra denaro e alimenti rubati e danneggiamenti alle macchine distributrici, che solo in parte venivano risarciti dalle assicurazioni.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci